POSSESSO PALLA ELEVATO, LE AZIONI MANOVRATE SONO UN DOGMA PER I ROSSOBLÙ
—Tra i tratti maggiormente distintivi del gioco del Bologna c'è il palleggio insistito, parte integrante dei dettami tattici di Thiago Motta. Non a caso, la squadra rossoblù è terza in questo campionato per percentuale di possesso palla medio (57.1%, alle spalle solo di Napoli con il 59.5% e Fiorentina con il 58.2%), un dato corroborato dall'86.1% di passaggi completati (la quarta più alta percentuale del torneo in corso). La bontà dei "palleggiatori" del Bologna si riscontra anche nelle 303 sequenze di almeno dieci assaggi di fila in questo campionato (solo altre tre squadre hanno registrato almeno 300 sequenze di questo tipo), arrivando 49 volte con il pallone in area di rigore avversaria grazie a queste trame di gioco (in media una volta ogni sei azioni "manovrate").
Sotto l'aspetto del fraseggio richiesto dal proprio allenatore, Bologna e Milan sono molto simili (i rossoneri sono subito dopo i rossoblù nelle graduatorie di possesso palla e di azioni di almeno dieci passaggi di fila), oltre ad essere accumunati dalla precisione dei proprio tiratori. Nonostante i felsinei abbiano tentato solo 230 tiri (soltanto quattro squadre hanno fatto peggio finora in Serie A), hanno la seconda più alta percentuale di conclusioni che inquadrano lo specchio (49.4%), inferiore solo a quella del Diavolo per l'appunto (52.4%).
ZIRKZEE E FERGUSON PUNGENTI, CALAFIORI DIFENSORE TENACE
—Se il Bologna fa del possesso palla una delle sue armi migliori, ciò è dovuto soprattutto alla bravura dei suoi giocatori con la palla tra i piedi. Tra questi, spicca Joshua Zirkzee, uno dei giocatori su cui si poggia principalmente il gioco del Bologna, come confermato dalle 34 sponde riuscite in queste Serie A, meno solo di Marcus Thuram (36) tra gli attaccanti della competizione. Il classe 2001 è tra i giocatori rivelazione di questo campionato, con già sette gol all'attivo (già cinque in più rispetto allo scorso campionato), di cui ben cinque in trasferta. Considerando tutte le competizioni, il suo bottino complessivo è di otto reti e quattro assist in questa stagione, inclusi due passaggi vincenti proprio a San Siro, in Coppa Italia, contro l'Inter, in quella che rimane l'ultima gara ufficiale in cui l'olandese ha contribuito ad almeno un gol.
Alle spalle di Zirkzee agirà Lewis Ferguson, vero pilastro della formazione rossoblù, essendo il giocatore del Bologna con più minuti collezionati in questa Serie A (1705). Lo scozzese sta confermando quanto di buono già mostrato nelle passate stagioni, con quattro gol e due assist all'attivo in campionato, a una sola partecipazione da quelle registrate nell'intera scorsa stagione in A (sette reti). Oltre ad avere dei giocatori offensivi di sicuro affidamento, il Bologna può contare anche su una difesa solida, la terza meno battuta del torneo (a pari merito con quella del Torino).
A tal riguardo, meriti importanti vanno attributi a Riccardo Calafiori, arrivato a Bologna con le credenziali di terzino sinistro scuola Roma e rivelatosi un ottimo centrale della difesa rossoblù. Il classe 2002 è il difensore che recupera in media più possessi a partita, tra quelli con almeno quindici match giocati in questa Serie A (6.9); inoltre, è quarto per numero di intercetti nel torneo in corso, sempre tra i compagni di reparto: 32, dietro solo a Buongiorno (42), Scalvini (39) e Djimsiti (35). LEGGI ANCHE: La Top XI di Zambrotta. Tanto Milan, ma manca Maldini. Ecco chi al suo posto
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