Sul calo di tensione: "Il calcio è uguale dappertutto. C'è tanto lavoro da fare per migliorare, ci sono stati momenti che non mi sono piaciuti per niente. Sono arrabbiato perché l'avevamo preparata in un modo e non abbiamo vinto. Ci sta, ma dobbiamo migliorare".
Sulle scelte dei giocatori: "Ci è mancata un po' di ampiezza e quando ce l'avevamo eravamo fermi. Leao quando è uno contro tre ha bisogno di supporto, così come Pulisic dall'altra parte. Uno dei problemi è quello, ma ce ne sono altri".
Sugli attaccanti egoisti: "Loro sono altruisti, questo va bene. Mi piace, ma in alcuni momenti devono giocare più semplice. Sembra che devono fare il tocco magico, ma il calcio è semplice. Chiaro che l'esterno deve andare nell'uno contro uno, cerchiamo di fare cose difficili e a me non mi va".
Sul gruppo: "Non è che sono arrivato qua e devo mettere delle regole. Quello che conta sono gli orari, l'allenamento e l'essere coinvolti sempre. Se sono venuto qua a metà stagione era perché c'era qualcosa che non andava".
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