Se si aspettava qualcosa di più dal Cagliari e su Pioli che l'ha definito un maestro: "Ringrazio Pioli. Penso che il Cagliari ha fatto ciò che doveva, tranne provare a impensierire di più la retroguardia del Milan. Poi ci siamo allungati e loro negli spazi ci hanno tagliato in contropiede. Però lì era dentro o fuori totalmente".
Se puntano alla partita in casa: "No, dobbiamo puntare anche al Sassuolo. Dobbiamo giocare fino all'ultimo momento".
Come gestirà la settimana: "È quello che deve fare ogni allenatore. Gestire lo spogliatoio facendo da contraltare. Se li vede allegri bisogna abbassare, altrimenti alzare. Questa l'ho preparata come partita jolly. Ma non siamo venuti a fare una passeggiata. Hanno dato tutto i miei ragazzi, correndo come pazzi. Ho provato a spostare gli equilibri, ma ci siamo allungati e ci hanno tagliato".
Quanto pesa un primo tempo in cui non hanno affondato: "Ci hanno tagliato a fettine quando siamo andati avanti e hanno trovato metà campo libera. Gli abbiamo lasciato troppo spazio. Il risultato forse è un po' esagerato per noi, senza nulla togliere ai campioni che hanno segnato. Però rimproveri eccessivi".
Se col Sassuolo è una sorta di finale o se sono due spiagge: "Intanto vediamo tutti i risultati delle altre. Dobbiamo andare corazzati e volenterosi. Oggi molti non hanno visto questa aggressività, ma sapete come significa correre dietro i campioni che giocano a due tocchi? Se dite che non sono stati aggressivi significa che non avete mai giocato a calcio. Sono secondi in classifica. Stanno rompendo le scatole non ai giocatori o all'allenatore, ma alla società che vorrebbero ancora più grande".
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