Il trionfo in Europa League e la doppia cifra
—L’11 febbraio 2024, De Ketelaere ha raggiunto un altro importante traguardo, segnando nella vittoria per 4-1 contro il Genoa e portandosi in doppia cifra per i gol stagionali. Una stagione che, da quel momento in poi, ha visto il belga consolidarsi come uno dei giocatori più in forma dell’Atalanta.
A livello internazionale, la sua stagione è stata impreziosita dalla vittoria in Europa League dell’Atalanta, che ha trionfato in finale contro il Bayer Leverkusen. Questo titolo ha rappresentato il primo trofeo europeo nella storia del club bergamasco, e De Ketelaere è stato una delle colonne portanti di questa impresa storica, con prestazioni che hanno confermato il suo status di fuoriclasse.
Alla fine di una stagione straordinaria, il 12 giugno 2024, l’Atalanta ha deciso di riscattare De Ketelaere per una cifra complessiva di 22 milioni di euro, più un 10% sulla futura rivendita da destinare al Milan.
Il Milan ha sbagliato?
—Ma la domanda che rimane è: ha fatto bene il Milan a cederlo? La risposta sembra essere affermativa, almeno nel breve periodo. Il club rossonero ha deciso di cedere De Ketelaere dopo un anno di difficoltà, in cui il belga non è riuscito a trovare continuità e a imporsi come protagonista. Nonostante il grande investimento, la sua permanenza al Milan avrebbe probabilmente continuato a essere un peso, dato che la competizione in mezzo al campo si è fatta sempre più serrata con l'arrivo di nuovi giocatori come Loftus-Cheek e Musah.
In conclusione, se da un lato la cessione di De Ketelaere potrebbe sembrare una "sconfitta" a livello di investimento, dall'altro è stata una mossa pragmatica che ha permesso al Milan di fare spazio a nuove opportunità. Il futuro del belga all'Atalanta, però, dimostra che, se collocato nel contesto giusto, ha tutto il potenziale per diventare un protagonista assoluto, confermando così che la sua cessione potrebbe essere stata una questione di mancato adattamento più che di talento inespresso.
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