MILAN-FIORENTINA

Milan-Fiorentina, l’analisi dell’avversario di ‘acmilan.com’ | Serie A News

Fabio Barera Redattore 

Ecco, di seguito, l'analisi dell'avversario di 'acmilan.com' del match Milan-Fiorentina, in programma questa sera alle 20:45

(fonte: acmilan.com) Riparte il campionato e al tempo stesso la rincorsa del Milan verso le posizioni più alte della classifica. A San Siro sabato 25 novembre alle 20.45 i rossoneri affrontano un avversario scomodo come la Fiorentina, tornata a marciare sul giusto binario grazie all'ultimo successo con il Bologna prima della pausa per le Nazionali. I ragazzi di Italiano si sono così risollevati da un momento piuttosto complicato fatto di tre sconfitte consecutive, tante quante quelle ottenute nelle precedenti 24 gare nella massima serie.

Una striscia nella quale la formazione toscana non ha dato segnali particolarmente negativi, mostrando sempre un'identità tecnica e tattica chiara e visibile nonostante qualche difficoltà realizzativa di troppo. Il Milan cerca il ritorno alla vittoria interna in campionato e avrà di fronte l'unica avversaria contro cui, nella sua storia, ha vinto almeno 50 partite casalinghe in Serie A. I toscani, invece, inseguono il quarto successo nelle prime sette trasferte affrontate in una stagione, risultato raggiunto soltanto tre volte: nel 1955/56, nel 2013/14 e nel 2015/16.

APPROCCIO PERFETTO E AGGRESSIVITÀ: LA VIOLA PARTE A RAZZO E SEGNA CON FACILITÀ

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Ultimo periodo a parte, non si può certo dire che la Fiorentina faccia fatica a concretizzare le occasioni prodotte: nel 2023 i toscani hanno realizzato 97 gol tra tutte le competizioni, più di qualsiasi altra squadra di Serie A e meno soltanto di Manchester City, Real Madrid, Bayern Monaco e Bayer Leverkusen tra le formazioni dei maggiori cinque campionati europei. In un singolo anno solare i viola hanno fatto meglio solo nel 2015, con 101 reti. Un risultato frutto dell'ottimo lavoro di Vincenzo Italiano, che dal suo arrivo ha impostato un percorso ben preciso, proponendo un calcio efficace.

I toscani puntano sia a controllare il gioco – come dimostra il 56.9% di possesso palla medio, inferiore solo al 58.7% del Napoli – che a riconquistare la sfera il più vicino possibile all'area avversaria. In questa Serie A nessuna formazione conta più interruzioni alte delle sequenze avversarie rispetto alla Fiorentina (180), che peraltro è seconda al solo Napoli (112) per numero di recuperi offensivi effettuati (109). Mentalità aggressiva, idee chiare e un ottimo approccio alla partita. Non solo quella di Italiano è la squadra più prolifica nel primo quarto d'ora di gioco (sei reti realizzate), ma è anche quella che segna prima nel campionato in corso: la prima marcatura della Viola arriva infatti in media al 15', almeno 13 minuti prima rispetto a qualunque altra avversaria.


BONAVENTURA E NICO GONZÁLEZ A CACCIA DI RECORD. DUNCAN, CHE EXPLOIT

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Pericolo pubblico numero uno per il Milan potrebbe certamente essere il grande ex di giornata Giacomo Bonaventura, che con i colori rossoneri in Serie A ha disputato 155 partite segnando in tutto 30 gol. Il capitano della Fiorentina sta vivendo una stagione magica, che gli ha anche recentemente permesso di togliersi nuove grandi soddisfazioni con la maglia della Nazionale. Il numero 10 ha già realizzato cinque reti in campionato, eguagliando il bottino delle 30 partite nel 2022/23: l'ultima annata in cui Bonaventura ha fatto meglio risale al 2017/18, quando realizzò otto reti proprio con il Milan.

Attenzione poi anche a un ritrovato Nicolás González, tornato al gol nell'ultimo turno contro il Bologna. L'esterno, secondo per numero di gol segnati tra i giocatori argentini nei cinque principali campionati europei (13) nel 2023 dietro al solo Lautaro Martínez (26), è già a quota sei gol in questo campionato, a -1 dal suo primato personale. Sta avendo un grande impatto in questa stagione anche Alfred Duncan, che contro i rossoneri potrebbe festeggiare le 100 presenze in tutte le competizioni con la maglia della Fiorentina e che al Milan ha segnato già due gol in Serie A: il ghanese vanta tre assist in questo campionato, tanti quanti quelli registrati nelle precedenti quattro stagioni e meno solo di Felipe Anderson e Marten de Roon (quattro a testa) tra i centrocampisti. LEGGI ANCHE: Inter derby infinito. Inzaghi punge i rossoneri su Calhanoglu


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