Due minuti più tardi gli ospiti provano a reagire con Arijon Ibrahimovic, sulla cui incursione personale in area piccola rossonera è bravo Maignan a chiudere lo specchio della sua porta. Di Francesco cambia ancora e inserisce Francesco Gelli per l'infortunato Reinier, poi, al 57', è Alesssandro Florenzi a creare scompensi nella difesa dei canarini.
Il Frosinone, però, gioca bene e con Matías Soulé e Simone Romagnoli tra il 61' e il 63' provoca qualche grattacapo alla retroguardia milanista. Verso la metà della ripresa (64') Pioli richiama in panchina un pimpante Chukwueze e getta nella mischia Yacine Adli. Replica la squadra laziale subito dopo, al 66', con Kajo Jorge e Giuseppe Caso in campo per Marvin Çuni e Ibrahimovic.
Al 74' il Milan chiude definitivamente il match. Cross di Theo Hernández - perfetto, stasera, da difensore centrale, sponda aerea di Jović e tap-in sotto misura di Fikayo Tomori per il terzo gol rossonero. Cinque minuti più tardi, triplo cambio nel Milan. Fuori Pulisic, Ruben Loftus-Cheek e Tijjani Reijnders; dentro Chaka Traorè, Tommaso Pobega e, dopo ben 206 giorni dall'infortunio, anche Ismaël Bennacer.
Il Frosinone prova a riaprirla, all'82'. Segna Brescianini, ex capitano della Primavera rossonera, sul cui calcio di punizione nessuno interviene: Maignan è beffato, il pallone si infila nell'angolo più lontano alla sua sinistra. Entra, di nuovo, anche Francesco Camarda all'85' per un positivo Jović. I canarini tentano l'assalto finale ma, nei 4 di recupero, non succede più nulla. Milan-Frosinone 3-1 a 'San Siro': tre punti importanti e meritati per la squadra di Pioli che prova ad uscire dalla crisi. LEGGI ANCHE: Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>
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