PALLE INATTIVE E RECORD DI MARCATORI: I PUNTI DI FORZA DEI CIOCIARI PASSANO DA QUI
—Roma, Juventus e Frosinone in questo campionato hanno una caratteristica in comune: il numero di giocatori già mandati a segno: undici a testa. È probabilmente questo uno degli aspetti più insidiosi con cui deve fare i conti chi affronta la squadra di Di Francesco. Nel suo scacchiere sono tanti gli elementi con propensione offensiva e tantissimi i tiratori: sono diciannove i gialloazzurri con almeno due conclusioni tentate nella Serie A in corso - solo il Cagliari (20) ne conta di più. Sono, inoltre, cinque quelli che hanno partecipato a più di dieci tiri in questa Serie A: Reinier (12), Enzo Barrenechea (12), Abdou Harroui (11), Luca Mazzitelli (22) e Luca Garritano (11) - in questo caso solo Juventus (sette) e Cagliari (sei) ne annoverano di più.
Altra caratteristica distintiva del Frosinone è quella che riguarda i gol realizzati su palla inattiva, solo l'Inter (9) finora ne ha segnati di più in questo campionato: sette, quattro dei quali su sviluppo di calcio d'angolo, primato condiviso con Juventus, Genoa e Atalanta. Tante le soluzioni efficaci per gli uomini di Di Francesco, che occupano, insieme al Milan, due delle quattro posizioni più alte in termini di percentuale realizzativa: 13.4% per i rossoneri di Pioli, 13% i gialloazzurri; davanti a loro solo Roma (15%) e Inter (14%).
GIOVANI E TALENTUOSI: SOULÉ, IBRAHIMOVIĆ E UN BABY EX A CACCIA DELL'IMPRESA
—Giovani e in alcuni casi giovanissimi. L'identità del Frosinone targato Di Francesco è costruita in gran parte dai cosiddetti post-millenials e c'è un dato su tutti che conferma la loro centralità nello scacchiere gialloazzurro: il 63% dei gol segnati dalla formazione ciociara in campionato (12/19) è stato realizzato da giocatori nati dal 2000 in avanti. Nella Serie A in corso la percentuale vale un primato assoluto, ma il dato è particolarmente significativo anche allargando l'orizzonte ai cinque maggiori campionati europei, in cui (escludendo le autoreti) finora stanno facendo meglio solo Chelsea (67%), Real Madrid (68%), Manchester City (70%) e Rennes (74%).
A proposito di campionati europei, tra i giocatori che hanno realizzato più di cinque reti in questa stagione, solo Evan Ferguson (19/10/2004) e Jude Bellingham (29/06/2003) sono più giovani di Matías Soulé (15/04/2003). L'argentino è senza dubbio il punto di riferimento offensivo più temibile per la retroguardia rossonera e per contestualizzare la sua importanza in termini di numeri, senza i suoi gol il Frosinone avrebbe cinque punti in meno in classifica in questa Serie A - solo Lautaro Martínez e Domenico Berardi (8) ne hanno portati di più alla propria squadra.
Insieme all'astro nascente di Mar de Plata, spunta un 2005. Arijon Ibrahimović, più giovane con almeno un gol e almeno un assist all'attivo in Serie A (1+1). Mentre nei cinque campionati europei in corso lo precedono solo in tre: Lamine Yamal (2007), Eli Junior Kroupi e Warren Zaïre-Emery (entrambi 2006). Stranieri e non solo: il Club ciociaro, oltre all'argentino e al tedesco. E senza dimenticarsi il brasiliano Reinier (anche per il centrocampista 2002 ex Dortmund già una firma e due assist nel nostro campionato), annovera un azzurrino in difesa: Ilario Monterisi.
Il classe 2001 è fresco di gol vittoria contro il Genoa - peraltro su assist di Marco Brescianini, che con il Milan ha fatto l'esordio in Serie A. E solo Yeni Loro del Lille (2002) è più giovane di lui tra i colleghi di reparto con più di una rete all'attivo nei cinque principali campionati europei 2023/24. Dovesse andare a segno inoltre, diventerebbe, dopo Destiny Udogie e Aaron Hickey (entrambi 2002), il terzo giocatore - tra i pari ruolo - nato dall'1/1/2001 in avanti a realizzare più di due reti in una singola stagione di Serie A. LEGGI ANCHE: Le pagelle della nostra redazione di Lazio-Milan Primavera >>>
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