MILAN-FROSINONE

Milan-Frosinone, la time machine di ‘acmilan.com’ | Serie A News

Fabio Barera Redattore 

Ecco, di seguito, la time machine di 'acmilan.com' in vista di Milan-Frosinone, match valido per la 14^ giornata di Serie A

(fonte: acmilan.com) La storia di Milan-Frosinone è breve ma intensa. Due i precedenti in Serie A a San Siro, uno quello che rispolveriamo: il più recente, l'unico positivo. Se nel 2016 arrivò solo un pareggio e per di più nel finale in rimonta, nel 2019 invece 2-0 per i rossoneri. Una gara e uno scenario particolare, ad aprire le marcature ci pensò Krzysztof Piątek.

Anche l'avventura dell'attaccante polacco con la nostra maglia è stata breve ma intensa. Approda al Diavolo a gennaio 2019, in una finestra di calciomercato parecchio movimentata dentro la quale la notizia è la partenza di Higuaín (oltre allo sbarco di Paquetá). L'alternativa il Milan la trova in Serie A, bussando alla porta del Genoa e scegliendo Piątek, grande protagonista nella prima parte di stagione. Dopo gli inizi di carriera a Lechia DzierżoniówZagłębie Lubin e soprattutto Cracovia, l'impatto in Italia è devastante: 19 gol in 21 match. Un biglietto da visita invidiabile che lo accompagna nel viaggio con destinazione Milanello. In rossonero non ha bisogno del periodo di ambientamento, all'esordio firma una doppietta da favola che regala la qualificazione in Semifinale di Coppa Italia. Poi prosegue a segnare, otto reti nel giro di un paio di mesi, elevandosi a bomber della squadra. Fino alla zampata col Frosinone.

Il 19 maggio 2019 la formazione di Gattuso si giocava molto. A 180' dal termine del campionato Abate e compagni hanno l'occasione di agguantare momentaneamente il quarto posto, mantenendo vive le speranze di tornare in Champions LeagueAbate non per caso, perché in quel pomeriggio Ignazio ha dato l'addio a San Siro appena prima di archiviare la carriera da giocatore. Per Ignazio non si era nemmeno messa bene, perché in avvio di ripresa - sullo 0-0 - un suo fallo su Paganini in area porta al calcio di rigore avversario. Dal dischetto, però, Donnarumma ipnotizza Ciano.

Da lì il Milan si scuote e al 57' ecco il gol di Krzysztof (22° sigillo nell'annata completa), abile a deviare alle spalle di Bardi la girata di Borini. Al 66' spazio anche per il raddoppio grazie alla punizione-capolavoro di Suso. Sospiri e sollievo, ma la serata e il weekend seguente fece crollare il castello: Inter e Atalanta rallentano però non a sufficienza, bisogna accontentarsi della quinta posizione in classifica e del pass per l'Europa League dopo aver comunque dato il massimo. LEGGI ANCHE: Le pagelle della nostra redazione di Lazio-Milan Primavera >>>



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