Sulla maturità del Genoa: "Abbiamo acquisito questo tipo di caratteristiche durante la stagione. In determinati giocatori e in determinate zone del campo. Abbiamo fatto un campionato importante. Eravamo senza sette giocatori importanti, dobbiamo dare risalto a chi ha giocato".
Se l'anno prossimo si può puntare all'Europa e sulla differenza rispetto a 17 anni fa: "Per quanto riguarda la mia squadra, per quello che abbiamo fatto quest'anno, è qualcosa di importante. Il pensiero è ripartire dal ritiro, riconfermando tutto quello che di buono abbiamo fatto. Il secondo anno non è mai semplice. Bisogna mantenere i piedi a terra, ottenere il primo obiettivo stagionale dei 40 punti e poi da lì bisogna migliorare, nei singoli e nel collettivo. Genoa è una piazza incredibile, con una passione incredibile. Bisogna essere realisti, siamo ambiziosi, ma dobbiamo partire coi piedi per terra. Dobbiamo confermare ciò che di buono abbiamo fatto, 43 punti, che sono tanti. Per quanto riguarda la situazione di oggi, credo che Pioli abbia fatto qualcosa di straordinario. Il Milan ha fatto più o meno gli stessi punti dell'anno dello Scudetto, l'Inter ha fatto un campionato a parte, ma il Milan ha fatto un campionato strepitoso. Qui bisogna sempre vincere, non è mai semplice, ma penso che la squadra e Pioli abbiano fatto qualcosa di importante e che va riconosciuto".
Cosa è felice di aver dato alla squadra: "Siamo cresciuti. Non siamo mai stati nella zona pericolosa per molto tempo. Abbiamo avuto momenti no in stagione, ma ci sono serviti per migliorare, mantenendo sempre la testa fuori dall'acqua. I momenti no non sono durati tanto. Abbiamo creduto sempre all'obiettivo finale".
Su Retegui: "Mi arrabbio quando gli attaccanti non tengono palla perché sono fondamentali, glielo dico sempre. Quando ci siamo appoggiati, abbiamo creato situazioni. Gli attaccanti fanno giocare bene le squadre. Benissimo tutti, Retegui ha fatto gol e si è sacrificato".
Su Vogliacco: "Cresciuto in maturità e consapevolezza. Ha fatto velocemente un percorso, acquisendo tanti pregi. Lui come tanti altri".
Su Ekuban: "È fortissimo, non se ne rende conto. Il suo gol è la fotografia della stagione, abbiamo esultato tutti. Spero possa rimanere. Bisogna ringraziare la società per aver scelto questi giocatori e questi uomini".
Su Frendrup: "Corre 12/13 km a partita. Instancabile, recupera e riparte. Ha margini di miglioramento importanti. Sa che deve migliorare in tante situazioni. Ma è fondamentale".
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