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Alessio Romagnoli (difensore e capitano AC Milan), qui contro Romelu Lukaku durante il derby Milan-Inter (Serie A 2020-2021) | News (Getty Images)
"E' vero, la sconfitta di ieri nel derby fa malissimo. Il passo falso contro lo Spezia e il pareggio contro la Stella Rossa avevano fatto scattare la campanella d'allarme, ma in fondo un po' di fiducia nei confronti della squadra c'era anche prima di scendere in campo ieri pomeriggio. La carica dei tifosi rossoneri, purtroppo, non è servita a nulla visto il pesantissimo risultato finale, ma non tutto quello che si è visto durante Milan-Inter è stato negativo. Bisogna guardare anche il bicchiere mezzo pieno e se vi state ponendo delle domande possiamo già rispondere al vostro dubbio. Si, il bicchiere mezzo pieno c'è.
"Bisogna partire dal risultato. Lo 0-3 è un risultato deludente e, come già accaduto nelle altre sconfitte in stagione, il Milan ha subito nuovamente tre gol in occasione di una sconfitta casalinga. E' già capitato in Europa League contro il Lille così come anche contro Juventus e Atalanta. Sicuramente questa tendenza dovrà cambiare. A ciò si aggiunge la difesa, non brillantissima nelle ultime uscite. Romagnoli e Kjaer hanno maledettamente sofferto la fisicità di Lukaku e l'imprevedibilità di Lautaro. Così come Calabria non è riuscito a contenere Perisic e non ha chiuso in diagonale sul numero 10 nerazzurro nell'azione del primo gol. Fra i quattro difensori, l'unico "salvabile" è Theo Hernandez, anche se l'ex Real Madrid con le sue discese offensive spesso ha lasciato la fascia sinistra scoperta in fase difensiva, mettendo in difficoltà il resto del reparto.
"In difficoltà Kessie, forse lasciato troppo solo a contrastare il gioco offensivo degli avversari. Calhanoglu non è riuscito a dare un supporto ai due mediani e nemmeno ha svolto il solito lavoro da intermediario tra difesa e attacco. Rebic e Saelemaekers in difficoltà sia ad attaccare che a dare un mano in difesa e cercare di limitare le avanzate degli esterni interisti Perisic e Hakimi. Bisognava correre tanto e soprattutto bene, cosa che è riuscita meglio ai due nerazzurri.
"Il risultato, però, è bugiardo. Si, perché se sullo 0-1 Handanovic non avesse preso uno di quei tre tiri ad inizio secondo tempo, la gara poteva prendere una piega decisamente diversa. Sicuramente il portiere dell'Inter si è trovato in uno stato di grazia, una prestazione di assoluto livello che non si vedeva da tanto tempo. Ibrahimovic ha provato in due di quelle tre occasioni a purgare il portiere sloveno, attento e fortunato sui colpi di testa dello svedese, così come lo è stato bravo a mantenere la posizione in occasione del tiro di Tonali. A proposito di Sandro, qualcosa di interessante inizia a farsi vedere. Ieri è stato autore di una buona prestazione, dando continuità a quella di giovedì contro la Stella Rossa. Magari un po' di riposo gli ha fatto bene soprattutto ora che il Milan dovrà fare a meno - nuovamente- di Bennacer.
"Anche i dati parlano a favore della squadra di Pioli. Maggior possesso palla, più tiri effettuati verso lo specchio della porta avversaria. Quindi anche più parate da parte del portiere nerazzurro. Più passaggi completati, più attacchi pericolosi. Certo, le statistiche sono solo dei numeri se poi alla fine non si portano a casa i tre punti, ma è un segno di come il Milan non abbia solamente sofferto le avanzate dell'Inter. In ogni caso bisogna dare merito agli avversari: con le loro ripartenze e il loro cinismo hanno fatto veramente male. Ma se gli ultimi tre risultati non hanno fatto sorridere i tifosi rossoneri, forse non è nemmeno il caso di allarmarsi più del dovuto. Brucia perdere il derby, ma adesso c'è un turno di Europa League da superare e uno scontro diretto contro la Roma da vincere.
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