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Antonio Conte (allenatore Inter) | Serie A News (Getty Images)
"Antonio Conte, tecnico nerazzurro, ha parlato ai microfoni di 'Sky Sport' al termine di Milan-Inter, il derby di Milano valido per la 23^ giornata di Serie A. Ecco le dichiarazioni di Conte.
Sulla partita
"C'è soddisfazione nel vedere la crescita della squadra, nel vedere come abbiamo gestito le diverse fasi della partita. Il nostro primo tempo è stato di altissimo livello. Nel secondo tempo c'è stato questo angolo che pensavo fosse una rimessa e in quella situazione abbiamo rischiato. In quei cinque minuti abbiamo stretto i denti e dopo abbiamo ripreso a fare quello che dovevamo. Il Milan doveva creare situazioni essendo in svantaggio, ma abbiamo preparato bene la partita. Sono orgoglioso di loro, quando arrivano risultati importanti è più facile farli lavorare col sorriso".
Su Eriksen
"Il tempo è galantuomo. Quando mi chiedevano di Eriksen rispondevo che ci sono alcuni che migliorano subito come Barella e Bastoni, altri invece hanno bisogno di più tempo. Christian non sapeva la lingua, l'ultimo anno non aveva giocato e aveva perso ritmo. Ho dovuto cercare la situazione migliore di gioco senza penalizzarci. E' una mezzala un po' atipica. Siamo passati dal trequartista, che ci provocava degli squilibri, a una situazione dove ho cercato di fargli fare qualche partita da play. Adesso aiuta Brozovic in fase di costruzione e si inserisce quando è possibile".
Sul modo di giocare e su Perisic
"Giocando col trequartista porti lo schermo davanti a due attaccanti. Così giocano più lontani uno dall'altro. Abbiamo fatto anche delle buone partita, ma eravamo meno equilibrati. Eriksen si è messo a disposizione, vede calcio e lo capisce. Ha aumentato anche i giri, la stessa cosa anche Perisic che è un'ala come Hakimi, che all'inizio ha fatto panchina perchè doveva capire come interpretare la fascia. Quest'anno Perisic è venuto con grande spirito a differenza dell'anno scorso. Lavorando ci siamo ritrovati due giocatori in più a disposizione".
Sul segreto nerazzurro
"L'unico segreto che abbiamo è il lavoro, chi è alla Pinetina lo capisce. I calciatori si mettono a disposizione e non sempre trovi calciatori così. Il lavoro ha portato alla crescita di ogni singolo elemento. Conta il lavoro di squadra, ma bisogna far crescere anche i singoli. Lo stiamo facendo e questo mi rende più sereno".
Un ringraziamento ai tifosi e le parole su Bellugi
"Volevo ringraziare i tifosi e gli volevamo dedicare la vittoria. L'accoglienza di oggi ci ha fatto venire i brividi, è stata una pressione positiva. Ci uniamo al dolore per la scomparsa di Bellugi, una grave perdita e mi faccio portavoce dell'ambiente Inter per questo triste momento".
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