MILAN-JUVENTUS

Milan-Juventus, la partita più deludente degli ultimi decenni

Redazione
Milan e Juventus si sono incontrate ieri a San Siro in una sfida che ha regalato ancora una volta poco spettacolo: 0-0 da dimenticare

Milan e Juventus si sono incontrate ieri a San Siro in una sfida che, a distanza di sette mesi dall'ultimo 0-0 di Torino, ha regalato ancora una volta poco spettacolo e molte delusioni. La colpa ai tempi è finita sulle spalle dei due allenatori, Allegri e Pioli, che pur essendo noti per la loro strategia e il loro approccio tattico, non sono riusciti a trovare la chiave giusta. Ed oggi?

Un gioco incolore e privo di idee

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Gli esperti di calcio, sempre pronti a dissezionare ogni dettaglio, hanno subito notato che sia il Milan che la Juve sono le due squadre della Serie A che meno ricorrono ai lanci lunghi, preferendo costruire il gioco dal basso. Tuttavia, la mancanza di inventiva e precisione nel gioco corto ha reso la partita ancora più monotona. In 90 minuti, infatti, si è assistito a un vero e proprio "scempio", con passaggi sbagliati, palle perse in quantità industriale e incertezze tecniche che hanno caratterizzato l'intero match.

Il primo tempo è stato da dimenticare: la Juventus è riuscita ad avvicinarsi a Maignan solo un paio di volte, mentre il Milan, dopo 38 minuti di attesa, ha visto la sua unica occasione degna di nota con un colpo di testa di Morata che, a dir poco, ha avuto il sapore dell’improbabile. I rossoneri, pur dominando la metà campo, sembravano più concentrati sul cercare di colpire il portiere avversario piuttosto che trovare la via del gol.

I giovani deludono, il gioco stenta a decollare

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Conceiçao e Yildiz, i due talenti che avevano incantato San Siro contro l'Inter, questa volta non sono riusciti a ripetersi, risultando spesso evanescenti e incapaci di dare vivacità alla partita. Il Milan ha cercato di fare la partita, ma le azioni offensive si sono rivelate inefficaci, mentre la Juventus ha tentato di costruire il proprio gioco senza mai riuscire a sfondare la difesa rossonera.


A livello tattico, entrambi gli allenatori hanno mostrato una sorprendente immutabilità. Solo al 25' del secondo tempo Fonseca ha deciso di cambiare qualcosa, togliendo Loftus-Cheek per dare spazio a Pulisic, una mossa che avrebbe potuto dare maggiore imprevedibilità al Milan. Thiago Motta, invece, ha atteso fino all'80' per effettuare i suoi cambi, mandando in campo Conceiçao e McKennie, ma con un attacco che non ha mai preso forma, la mossa si è rivelata inutile.

Il flop di Emerson Royal e l'ingresso di Chukwueze

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I tifosi rossoneri, già delusi da una partita senza emozioni, hanno avuto l'ulteriore "pietra sopra" quando Fonseca ha deciso di sostituire Emerson Royal, autore di una prestazione a dir poco disastrosa. Il pubblico di San Siro lo ha sommerso di fischi, ma pochi sapevano che sarebbe stato ancora peggio: l’ingresso di Chukwueze al posto di Musah ha infatti regalato una serie di errori ancor più evidenti.

Un 0-0 che non fa bene a nessuno

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Alla fine, quello che doveva essere uno spettacolo tra due delle squadre più importanti d’Italia si è trasformato in una delle partite più deludenti degli ultimi decenni. La partita si è conclusa tra fischi, uniti da entrambi i tifosi presenti, segno che le aspettative sono state deluse da un calcio che fatica a emozionare. Milan e Juventus, purtroppo, non sono riuscite a far vedere il meglio di sé, e la sensazione è che entrambe abbiano bisogno di un cambio di passo se vogliono ambire a traguardi più alti.