Per quanto riguarda il difensore inglese, Pavlovic e Thiaw garantiscono un tipo diverso di difesa: più fisica e meno veloce. Fonseca potrebbe anche scegliere in base all'avversario: ha proposto questa coppia contro Lukaku, molto fisico e potrebbe riproporla contro Djuric, attaccante del Monza molto bravo di testa. Per Leao potrebbe valere la stessa cosa: con il Napoli Okafor garantiva aiuto difensivo a Terracciano contro Politano, cosa che spesso il portoghese non fa. Poi martedì c'è la Champions League: contro il Real Madrid, sia Tomori che Leao potrebbero tornare titolari e in piena forma per una gara molto importante e storica. Basta poco sia al difensore che a Rafa per riprendersi la titolarità: una chiusura, un gol, un assist.
I numeri senza Rafa
—Possono essere definiti casi? Certo l'ennesima esclusione fa clamore, è indubbio e anche normale, anche perché il Milan senza Leao ha numeri bassi: su 85 partite totali Rafael Leao è partito titolare 63 volte, mentre sono solo 22 le volte in cui o non ha giocato o è entrato a partita in corso. Nelle 63 in cui il portoghese è stato impiegato dal primo minuto la media punti dei rossoneri è 2,048. Senza l’impiego da titolare del portoghese il dato scende a 1,318 punti a partita. I rossoneri hanno vinto solo 8 volte su 22 senza Leao titolare. La speranza è solo una: che Leao e Fonseca trovino la stessa linea d'onda. Il miglior Rafa serve troppo a questo Milan. LEGGI ANCHE: Monza-Milan, difesa, futuro e squadra: Fonseca parla con fiducia del futuro
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