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Lecce-Milan 2-2 al 90': Leao e Calabria evitano la figuraccia | Serie A News (getty images)
(fonte: acmilan.com) "Il campionato torna a San Siro e propone Milan-Lecce, appuntamento importante nella corsa al quarto posto dei rossoneri. Si scende in campo alle 18.00 di domani, domenica 23 aprile, contro una formazione impegnata a cercare punti per garantirsi il prima possibile la permanenza in Serie A. Alla vigilia del match andiamo a scoprire quali possono essere i fattori determinanti.
Il dispendioso doppio impegno di Champions League contro il Napoli è andato in archivio e ha inevitabilmente lasciato scorie fisiche e nervose nella squadra. Ma il campionato ora non concede respiro e il Milan non può rallentare. Due sono i dati che saltano all'occhio delle ultime partite. I rossoneri hanno un po' "rallentato" in zona gol perché, nelle ultime 9 partite giocate tra tutte le competizioni, solo una volta (Napoli-Milan 4-0) hanno segnato più di un gol nella stessa partita.
Il volume di occasioni create è sempre elevato ma sono mancate un po' di cattiveria e di fortuna in fase realizzativa. Caratteristiche fondamentali per sbloccare e decidere partite come quella con il Lecce, squadra che subisce pochi gol. Allo stesso tempo, la difesa ha alzato il muro, concedendo pochissimo nelle ultime partite. Concentrazione, armonia tra i reparti e spirito di sacrificio sono il segreto di questo gruppo. Peculiarità che hanno fatto la differenza in Champions League e che dovranno essere replicate in campionato per fare punti e inseguire un posto tra le prime quattro.
Nella partita d'andata al Via del Mare il 14 gennaio scorso, i rossoneri furono messi in particolare difficoltà dai salentini. Il Lecce viveva un momento di particolare brillantezza e si dimostrò abilissimo a sfruttare tutti gli spazi concessi, ribaltando il fronte per creare superiorità numerica sugli esterni e costringendo i terzini rossoneri sempre sulla difensiva. Considerato il momento che sta vivendo il Lecce (7 partite senza vittorie in Serie A), è possibile attendersi un atteggiamento più guardingo e meno spavaldo rispetto al precedente di gennaio. Quindi tanta densità centrale, pochissimi spazi concessi alla manovra rossonera e ripartenze fulminee. Il Milan ha sofferto molto questo atteggiamento, più con la Salernitana che con l'Empoli, e dovrà perciò porre particolare attenzione all'equilibrio, evitando di sbilanciarsi eccessivamente alla ricerca del gol lasciandosi troppi metri alle spalle in fase difensiva.
Dicevamo della retroguardia del Lecce: è uno dei punti di forza di questa squadra e non necessariamente coincide con un baricentro basso. I salentini pressano molto e cercano di sporcare le linee di passaggio fin da inizio azione, un lavoro che parte dagli attaccanti. Questo atteggiamento, molto simile a quello dell'Empoli, chiama i rossoneri a essere precisi in ogni aspetto della manovra. E soprattutto risulteranno fondamentali gli spunti personali in grado di scardinare l'organizzazione tattica del Lecce. Occhi puntati, dunque, sui dribbling e sugli strappi di Rafael Leão e Junior Messias, che sui rispettivi lati di competenza avranno il compito di creare superiorità numerica. Importante sarà l'apporto anche degli esterni di difesa così come, a partita in corso, poi, la freschezza degli elementi dalla panchina". Rinnovo Maignan, l'offerta del Milan >>>
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