CORSIE ARREMBANTI
—L'intraprendenza di Chukwueze da una parte, la concretezza in fase realizzativa di Leão dall'altra. Aiutate dalla spinta di Calabria ed Hernández, le due ali rossoneri hanno corso e messo alle corde per lunghi tratti la retroguardia salentina, spianando la strada verso i tre punti. I dribbling e gli uno-contro-uno portati a termine sono stati un fattore contro la compatta difesa giallorossa. Samu è partito forte e ha galvanizzato il pubblico con diverse serpentine, una culminata con l'assist a Pulisic, Rafa è stato meno brillante nel corso della gara ma ha attaccato con ferocia lo spazio al momento giusto per affondare il colpo del tris. Menzione speciale anche per il 9, Olivier Giroud, ancora in gol su palla inattiva.
SECONDI QUARANTACINQUE DI GESTIONE
—L'espulsione di Krstović prima dell'intervallo ha agevolato ulteriormente un secondo tempo in cui i rossoneri hanno gestito le energie in vista del ravvicinato impegno europeo, accelerando nei momenti opportuni. Non era però scontato, perché il Lecce si era reso pericoloso in ripartenza e perché, qui a San Siro, lo Slavia Praga era rimasto a lungo in partita nonostante l'inferiorità numerica. Stavolta i rossoneri, con Adli sugli scudi, hanno dettato i tempi per tutti i 90', senza mai rischiare di rimettere in partita gli avversari. Le sostituzioni di Mister Pioli hanno tenuto sull'attenti la squadra e dato nuova linfa a tutti i reparti, Terracciano e Kjær - tra gli altri - hanno ritrovato minuti importanti. LEGGI ANCHE: Sacchi parla di Milan-Roma di Europa League e dà un consiglio su Pioli e De Rossi >>>
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