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Ruben Loftus-Cheek (centrocampista AC Milan), qui durante Milan-Juventus 0-0 (Serie A 2024-2025) | News (Getty Images)
Milan-Juventus 0-0, altra prestazione molto deludente dei rossoneri. Ruben Loftus-Cheek, lanciato dal primo minuto da Paulo Fonseca, ha giocato di nuovo sottotono. L'inglese ha toccato pochi palloni significativi, non si è visto a centrocampo e neanche in fase avanzata. La differenza con il giocatore che con Pioli aveva chiuso la stagione con 10 gol e 2 assist è impietoso.
Loftus-Cheek, in questa prima parte di stagione, è ancora a secco di gol. L'inglese è passato da essere uno dei giocatori chiave di Stefano Pioli, a diventare un panchinaro di lusso per Paulo Fonseca. Il centrocampista continua a non trovare il suo ruolo nel Milan del portoghese. E' stato provato in tutti i ruoli possibili. Punta d'emergenza contro l'Udinese, trequartista a Parma in altre situazioni, mezz'ala ieri nella sfida contro la Juventus e qualche volta anche da mediano. Nelle partite giocate in questa stagione, Loftus-Cheek è stato sempre deludente e non c'è stata una gara in cui si è comportato bene. Come mai? Probabilmente l'inglese sta soffrendo il nuovo modo di giocare del Milan. Un Pulisic che va a coprire spesso le zone centrali del campo, stessa cosa per Morata che arriva fino a centrocampo per giocare il pallone. E Loftus-Cheek si ritrova nell'area che occupava con Pioli tanta densità e con nessun attaccante in area che lo possa aiutare a portare via qualche difensore.
E la domanda sorge spontanea: giusto per Fonseca continuare a puntare su Loftus-Cheek? Ormai le prove sono tante e l'inglese non sembra fare al caso del portoghese. Da qui la provocazione: perché non provare Mattia Liberali? Il giovane talento rossonero ha giocato benissimo in estate con Fonseca, nel ruolo di trequartista a legare il gioco. E' vero, erano solo amichevoli, ma i segnali sono stati importanti. Un tentativo, visto che Loftus-Cheek non funziona, potrebbe non nuocere a nessuno. D'altronde Fonseca non ha paura di lanciare i giovani. Vedremo. LEGGI ANCHE: Milan, Morata: così serve davvero? Il confronto con i numeri di Giroud
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