Con il pieno recupero di Ismaël Bennacer - in corsa per una possibile maglia da titolare - il Milan può fare affidamento su un centrocampo al completo e su valide alternative al trio prescelto nelle ultime uscite, quello formato da Loftus-Cheek, Reijnders e Musah. Oltre all'algerino ci sono anche Adli e Pobega, protagonista da subentrato a Newcastle, pronti a dire la loro in caso di chiamata in causa per un undici che potrebbe tornare ad adottare un vestito più da squadra palleggiatrice e, allo stesso tempo, insidiosa in verticale: un abito di diverse ottime prestazioni negli ultimi anni.
Attaccanti in forma
—Un altro reparto rossonero che sta decisamente bene è quello degli attaccanti. Olivier Giroud ha trovato la via del gol nelle ultime due partite giocate in campionato (Lecce e Atalanta) e cerca un ritorno alla rete a San Siro che manca - in Serie A - da Milan-Torino. Dietro il numero 9 rossonero scalpita Luka Jović, che dopo le marcature consecutive contro il Frosinone e a Bergamo è stato protagonista di un ottimo ingresso in campo in Champions League. Come Noah Okafor (tornato, in Inghilterra, dall'assenza per infortunio) e Samuel Chukwueze, che dopo due reti in Europa cerca la prima gioia in campionato. Il nigeriano si gioca una maglia da titolare con un Christian Pulisic anche lui in ottima condizione con i due gol segnati nelle ultime tre partite.
Chi contro il Monza cercherà un rilancio è sicuramente Rafael Leão, pronto al ritorno da titolare anche in campionato dopo essere rientrato a St James' Park dopo un mese d'assenza. Dei quattro marcatori andati a segno lo scorso anno contro il Monza, il portoghese è l'unico che ancora milita in rossonero e la partita contro la squadra di Palladino offre a Rafa la possibilità di ritrovare quel gol in Serie A che manca dal 23 settembre.
Il tabù difesa a tre
—La buona condizione delle punte rossonere può rivelarsi fondamentale nello sfatare quello che è una sorta di tabù in questa stagione del Milan: le sfide contro squadre che giocano con la difesa a tre. Il Milan ha perso le ultime tre partite contro tali avversarie - Atalanta, Udinese e Juventus - e non vince da settembre, dalle sfide contro Cagliari ed Hellas Verona. Considerando che dopo questa giornata i rossoneri sfideranno, nella Salernitana, un'altra avversaria abituata a giocare contro una retroguardia a tre giocatori la partita contro i brianzoli rappresenta un'occasione dal valore doppio. Contrariamente ai campani, infatti, il Monza è una squadra di palleggio, più propositiva in fase offensiva, che potrebbe lasciare spazi nella metà campo difensiva.
Sarà fondamentale, quindi, sfruttare i duelli diretti contro i quinti della difesa avversaria, approfittando della buona condizione dei nostri esterni offensivi e cercando di creare situazioni di vantaggio. Nelle ultime uscite la squadra di Pioli ha mantenuto elevata una percentuale di conversione già importante - come testimoniato dal dato favorevole negli xG (4.5) e dal 54% nella precisione al tiro, la migliore in A - e saperlo fare contro un assetto "indigesto" come quello a tre rappresenterebbe un segnale importante. LEGGI ANCHE: Probabili formazioni Milan-Monza, ballottaggio Bennacer/Pobega. In difesa...
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