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MILAN-NAPOLI

Milan-Napoli, Conte: “Fonseca aveva trovato una base più solida di me”

Antonio Conte Napoli
Antonio Conte, allenatore partenopeo, ha parlato in conferenza al termine di Milan-Napoli, partita della 10^ giornata della Serie A 2024-2025
Stefano Bressi Redattore 

Antonio Conte, allenatore partenopeo, ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Napoli, partita della 10^ giornata della Serie A 2024-2025 che si è svolta allo stadio 'Giuseppe Meazza' di San Siro, a Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Se la vittoria cambia il senso della stagione: "Il discorso del cartello "lavori in corso" c'è e ci rimarrà, anche perché ribadisco che il Napoli, come anche il Milan, ha cambiato allenatore. Quindi ha iniziato un nuovo percorso. La differenza tra noi è che il Milan è arrivato in zona Champions, dandoci 22 punti. Però penso che anche da loro ci sia scritto "lavori in corso", anche se le basi sono diverse, perché penso che Fonseca abbia trovato basi più solide. I lavori in corso ci sono e ci saranno. Però dobbiamo abbreviare questo periodo di costruzione. Ogni squadra a inizio anno si pone degli obiettivi, in base a come ha finito la stagione, al mercato fatto e ai giocatori persi o meno. In base a quello poi ognuno si pone un obiettivo. Il nostro è tornare in Europa, visto che dopo 14 anni non ci siamo e questa piazza non se lo merita. Vogliamo tornarci dalla porta principali, ma dobbiamo stare attenti perché tanti vogliono rubarci l'idea e ci sono cinque o sei squadre. Non cambia nulla, sono altri 3 punti. Abbiamo fatto 25 punti e penso che nessuno se lo aspettasse dopo l'anno scorso. Dobbiamo essere orgogliosi, ma dobbiamo sapere che verranno momenti negativi, in cui comunque abbiamo messo fieno in cascina".


Quali sono i margini di miglioramento: "Continuare a crescere tutti insieme a livello di mentalità. Dobbiamo voler migliorare, voler essere migliori. Giorno dopo giorno alzare l'asticella. So benissimo che se voglio un miglioramento dalla squadra, ognuno deve migliorare il rendimento, diventando più forte. Se poi tu aggiungi alla fine il miglioramento di ogni singolo, la squadra ne trae giovamento. Stiamo lavorando tanto, sotto tanti punti di vista. Oggi posso essere soddisfatto, possiamo fare meglio e gestire meglio alcune situazioni, senza farci prendere dall'ansia. Però siamo venuti a San Siro, non al campetto vicino a casa mia. Ho fatto l'allenatore qui per due anni e so che impatto dà alle squadre. È la casa del calcio. Venire a giocare col Milan e fare una buona prestazione e tre punti ci dà morale, ma non ci deve togliere lucidità, sapendo che abbiamo limiti su cui lavorare".

La qualità della squadra: "Penso che tutte le squadre abbiano limiti. Bisogna lavorare per superarli. Ciò che mi piace della squadra è l'ambiente. Tutti partecipi e nel progetto. La cosa più bella che possa ricevere. La fiducia e l'entusiasmo. Gente che viene e si mette a disposizione. Aria positiva che mi dà carica, entusiasmo, ma anche responsabilità. Così come avere i tifosi come i napoletani è una carica emotiva molto importante. Chi mi conosce sa che vivo di passione. Siamo in una città in cui la passione è tutto, ci sono anche eccessi. Voglio sempre ribadire che viviamo la cosa nella maniera giusta. Lavoriamo giorno e notto per renderli orgogliosi, per vivere anche serate come queste e si sentono orgogliosi di essere napoletani".

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