Quali sono i margini di miglioramento: "Continuare a crescere tutti insieme a livello di mentalità. Dobbiamo voler migliorare, voler essere migliori. Giorno dopo giorno alzare l'asticella. So benissimo che se voglio un miglioramento dalla squadra, ognuno deve migliorare il rendimento, diventando più forte. Se poi tu aggiungi alla fine il miglioramento di ogni singolo, la squadra ne trae giovamento. Stiamo lavorando tanto, sotto tanti punti di vista. Oggi posso essere soddisfatto, possiamo fare meglio e gestire meglio alcune situazioni, senza farci prendere dall'ansia. Però siamo venuti a San Siro, non al campetto vicino a casa mia. Ho fatto l'allenatore qui per due anni e so che impatto dà alle squadre. È la casa del calcio. Venire a giocare col Milan e fare una buona prestazione e tre punti ci dà morale, ma non ci deve togliere lucidità, sapendo che abbiamo limiti su cui lavorare".
La qualità della squadra: "Penso che tutte le squadre abbiano limiti. Bisogna lavorare per superarli. Ciò che mi piace della squadra è l'ambiente. Tutti partecipi e nel progetto. La cosa più bella che possa ricevere. La fiducia e l'entusiasmo. Gente che viene e si mette a disposizione. Aria positiva che mi dà carica, entusiasmo, ma anche responsabilità. Così come avere i tifosi come i napoletani è una carica emotiva molto importante. Chi mi conosce sa che vivo di passione. Siamo in una città in cui la passione è tutto, ci sono anche eccessi. Voglio sempre ribadire che viviamo la cosa nella maniera giusta. Lavoriamo giorno e notto per renderli orgogliosi, per vivere anche serate come queste e si sentono orgogliosi di essere napoletani".
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