COMPATTEZZA E POCHI RISCHI, MENO POSSESSO MA PIÙ AZIONI MANOVRATE
—In questo inizio di stagione, il Napoli ha cambiato moduli e interpreti ma non atteggiamento e idee di gioco. Prima la difesa a 3, ora uno schieramento simile a quello rossonero con una difesa a 4 davanti a Meret. Rispetto al Milan, gli azzurri tengono meno il possesso palla in media (50% contro il 54.9% della formazione di Fonseca), dato rilevante se si considera quello che - almeno sulla carta - è stato fin qui un calendario più abbordabile per la formazione di Conte. Il Napoli visto fin qui è inoltre una squadra cinica e compatta.
Caratteristiche testimoniate dalle "sole" 7 grandi occasioni mancate in confronto alle 19 del Diavolo e, dall'altro lato, avvalorate dagli xG escludendo i calci di rigore: dato comparabile in avanti con 1,48 e 1,42, diverso dietro con gli 0,74 concessi dai campani e gli 0,92 dal Milan (90min). Un'altra differenza in zona offensiva è data dalla costruzione dei tiri delle due squadre, il Napoli è avanti per azioni manovrate per 90 minuti, 11,2 contro le 9,5 del Milan, i rossoneri per contropiedi, 1,2 contro gli 0,6 degli azzurri.
LUKAKU OLTRE I GOL, BUONGIORNO È GIÀ LEADER
—Il binomio Conte-Lukaku funziona, la condizione fisica non è ancora ottimale eppure Lukaku ha già inciso con forza e anche intelligenza. 7 gare di A e altrettanti contributi alle realizzazioni degli azzurri, ma il dato che fa scalpore è il numero di assist: ben 4, a cui sommare 3 gol. Il gioco del Napoli è incentrato sulla figura di una punta come il belga, che sfrutta il fisico per appoggiarsi e per favorire le incursioni dei centrocampisti e degli esterni. Il classe 1993 ha già segnato 5 gol contro i rossoneri, tutti sotto la guida del tecnico salentino. Del suo rendimento ne sta giovando tutta la squadra, visto che i 4 passaggi vincenti sono stati forniti a Di Lorenzo, Kvaratskhelia, McTominay e Neres.
Bloccarne i rifornimenti può essere una chiave. Ma occorrerà massima attenzione anche agli uno-contro-uno sulle corsie, altra specialità degli azzurri che in Neres hanno il migliore del campionato per dribbling riusciti ogni 90 minuti (3,6, seguito da Okafor a 3,4 e poi Leão a 2,8). Il reparto arretrato è solido, e Buongiorno ne è già diventato il leader. Nei 4 titolari, il centrale italiano è l'unico innesto estivo ma non sembra aver risentito minimamente del cambio di squadra e di modulo. Abituato a giocare a 3, il suo impatto è stato sorprendente. E continua a eccellere per duelli vinti e dribbling contrastati (oltre il 90%, uno solo quello perso). LEGGI ANCHE: Milan-Napoli: Conte, il feeling con il Diavolo e le scintille con Ibra >>>
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