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MILAN-NAPOLI

Milan-Napoli, Lukaku e non solo: ecco tutti i pericoli degli azzurri

Romelu Lukaku, attaccante del Napoli (getty images)
Ecco, di seguito, l'analisi dell'avversario di 'acmilan.com' del match Milan-Napoli, match in programma questa sera alle 20:45
Fabio Barera Redattore 

(fonte: acmilan.com) Il primo turno infrasettimanale della Serie A 2024/25 propone un big match mai banale. Il Milan ospita il Napoli - attuale capolista - a San Siro per la 10ª giornata di campionato. I rossoneri di Mister Fonseca sono reduci dal rinvio della partita di Bologna. Gli azzurri di Antonio Conte dal successo casalingo sul Lecce, 1-0 firmato dal capitano Di Lorenzo. Quella sui salentini è stata la quinta vittoria consecutiva tra tutte le competizioni per i campani, che hanno allungato a nove la striscia di risultati utili - un solo pari contro la Juventus (0-0) e otto successi nel parziale.

MILAN-NAPOLI, I PERICOLI DEGLI AZZURRI

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Un ruolino di marcia da primato, dopo il ko per 3-0 all'esordio sul campo dell'Hellas Verona il Napoli ha cambiato passo e l'ha fatto soprattutto blindando la difesa: i clean sheet in A sono già 6 in 9 gare. Il calciomercato estivo ha rivoluzionato profondamente la rosa della formazione classificatasi al decimo posto nella scorsa stagione, a partire dalla guida in panchina fino ad acquisti importanti come Lukaku, Neres, McTominay, Buongiorno e non solo. Le ambizioni sono tornate massime e il non giocare le coppe significa più brillantezza, per i rossoneri si prospetta un crash test vero e proprio considerando anche le assenze di primo piano.


COMPATTEZZA E POCHI RISCHI, MENO POSSESSO MA PIÙ AZIONI MANOVRATE

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In questo inizio di stagione, il Napoli ha cambiato moduli e interpreti ma non atteggiamento e idee di gioco. Prima la difesa a 3, ora uno schieramento simile a quello rossonero con una difesa a 4 davanti a Meret. Rispetto al Milan, gli azzurri tengono meno il possesso palla in media (50% contro il 54.9% della formazione di Fonseca), dato rilevante se si considera quello che - almeno sulla carta - è stato fin qui un calendario più abbordabile per la formazione di Conte. Il Napoli visto fin qui è inoltre una squadra cinica e compatta.

Caratteristiche testimoniate dalle "sole" 7 grandi occasioni mancate in confronto alle 19 del Diavolo e, dall'altro lato, avvalorate dagli xG escludendo i calci di rigore: dato comparabile in avanti con 1,48 e 1,42, diverso dietro con gli 0,74 concessi dai campani e gli 0,92 dal Milan (90min). Un'altra differenza in zona offensiva è data dalla costruzione dei tiri delle due squadre, il Napoli è avanti per azioni manovrate per 90 minuti, 11,2 contro le 9,5 del Milan, i rossoneri per contropiedi, 1,2 contro gli 0,6 degli azzurri.

LUKAKU OLTRE I GOL, BUONGIORNO È GIÀ LEADER

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Il binomio Conte-Lukaku funziona, la condizione fisica non è ancora ottimale eppure Lukaku ha già inciso con forza e anche intelligenza. 7 gare di A e altrettanti contributi alle realizzazioni degli azzurri, ma il dato che fa scalpore è il numero di assist: ben 4, a cui sommare 3 gol. Il gioco del Napoli è incentrato sulla figura di una punta come il belga, che sfrutta il fisico per appoggiarsi e per favorire le incursioni dei centrocampisti e degli esterni. Il classe 1993 ha già segnato 5 gol contro i rossoneri, tutti sotto la guida del tecnico salentino. Del suo rendimento ne sta giovando tutta la squadra, visto che i 4 passaggi vincenti sono stati forniti a Di Lorenzo, Kvaratskhelia, McTominay e Neres.

Bloccarne i rifornimenti può essere una chiave. Ma occorrerà massima attenzione anche agli uno-contro-uno sulle corsie, altra specialità degli azzurri che in Neres hanno il migliore del campionato per dribbling riusciti ogni 90 minuti (3,6, seguito da Okafor a 3,4 e poi Leão a 2,8). Il reparto arretrato è solido, e Buongiorno ne è già diventato il leader. Nei 4 titolari, il centrale italiano è l'unico innesto estivo ma non sembra aver risentito minimamente del cambio di squadra e di modulo. Abituato a giocare a 3, il suo impatto è stato sorprendente. E continua a eccellere per duelli vinti e dribbling contrastati (oltre il 90%, uno solo quello perso). LEGGI ANCHE: Milan-Napoli: Conte, il feeling con il Diavolo e le scintille con Ibra >>>

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