Il sistema di gioco: “Quasi sempre tengo in considerazione le caratteristiche dei miei, poi in base al tipo di avversario decidiamo se cambiare qualche posizione. Non credo che con l’Atalanta sia andata male per il cambio di sistema. Avevamo giocato un grande primo tempo e gli episodi ci hanno penalizzato. Ora se schiero Reijnders e Adli preferisco costruire con i due mediani. Se invece dovessi far giocare Musah mezz’ala torno a costruire con un mediano solo”.
Hai mai avuto la sensazione che ti si mancasse un po’ di rispetto nei momenti difficili? “No, onestamente no. Non pretendo e ci mancherebbe altro, gratitudine per quello che abbiamo fatto in questi anni. Rispetto sì, poi chi lo vuole usare ok, chi non lo vuole usare… Non posso stare dietro a tutti. Io sto dietro ai miei giocatori, cerco di lavorare al meglio e di farli rendere al massimo. Dopo quello che sarà, sarà”.
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