Dejan Stankovic, allenatore blucerchiato, ha parlato ai microfoni di 'Dazn' nel post-partita di Milan-Sampdoria, gara della 36^ giornata della Serie A, che è appena terminata a 'San Siro'. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.
MILAN-SAMPDORIA
Milan-Sampdoria, Stankovic: “Milan completo. Quagliarella un campione”
Sulla reazione del Milan: "Reagire, combattere per un obiettivo che per loro è fondamentale. Purtroppo li abbiamo affrontati in un momento delicato. A parte tutto, loro sono una grandissima squadra, allenata bene, forte fisicamente. Sono completi, forse manca un po' di esperienza per raggiungere altri obiettivi, ma se continuano così sono molto molto forti".
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Su che insegnamenti si porta a casa: "Difficile portare in tv, magari un giorno verrò lì e lo spiegherò a parole mie. Una sfida, un bagaglio di esperienze che non ha prezzo. Anche se è negativo, non ha prezzo. Sono sicuro di aver dato tutto me stesso insieme ai ragazzi, siamo diventati noi in questa lotta, siamo diventati un blocco unico fino alla fine. Purtroppo non è bastato, si avanti, ma è un'esperienza che non ha prezzo".
Su cosa pensa di aver dato a questa squadra: "La prima parte della domanda, è bella e ti ringrazio. Con cinque anni di carriera, essere buttato a gestire cose di cui non si ha esperienza in un ambiente che mi ha fatto una sorpresa non me l'aspettavo. Mi sono dovuto adattare e ho proseguito. I ragazzi mi hanno seguito, ci sono un paio che faranno carriera come Zanoli, Amione e lo stesso Leris, Augello. Penso di aver fatto svegliare in loro responsabilità, soprattutto, voglia di giocare, rispettare il compagno, il gruppo, il club. Sono valori che vanno oltre alle prestazioni del campo. Poi c'è il talento e più lavori avrai più successo, se invece ti accontenti o molli, nelle difficoltà pensi di aver raggiunto un livello alto nella tua testa... Sto cercando di farli imparare, devono rispettare altri valori, non solo il campo".
Sul gol di Quagliarella: "Sono stracontento per Fabio, non poteva scegliere il palco migliore. San Siro è la scala del calcio, sono contento per lui. E' una ciliegina sulla sua carriera di grande campione, ci ha fatto vedere tanti bei gol. Ma anche adesso Fabio ha 40 anni, i suoi movimenti sono da attaccante vero. Gli manca un po' di passo, ma i movimenti sono da campione vero".
Sulla finale dell'Inter: "Non so se andrò, non ci penso sinceramente. Faccio i complimenti all'Inter, sta facendo un percorso storico in Europa. Ho assistito alla partita di ritorno, è stata un bello spettacolo, partita ben giocata. Davvero faccio i miei sinceri complimenti". Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>
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