QUESTIONE DI STABILITÀ
—Le linee difensive saranno chiamate agli straordinari. Attenzione e sacrifico, ma anche testa e unione. I rossoneri, complici le numerose assenze che limiteranno ancora le scelte di Mister Pioli, hanno faticato a trovare compattezza e continuità arretrata - di uomini e reparto - nelle ultime uscite, ma in casa si sono dimostrati più volte solidi e ordinati. I neroverdi sono una squadra offensiva, e in questo campionato non sono mai riusciti a mantenere la porta inviolata. In 17 turni di Serie A sono state 20 le reti incassate dal Milan, 32 quelle subite dal Sassuolo. I numeri parlano chiaro, aspettarsi gol ed occasioni è lecito e quasi scontato, ma a portare a casa i tre punti potrebbe essere la formazione che sarà in grado di non disunirsi e concedere meno.
POSIZIONI A CENTROCAMPO
—Le formazioni tipo dei due tecnici condividono diverse similarità in mezzo al campo. Loftus-Cheek e Thorstvedt svolgono compiti comuni muovendosi tra la trequarti e la linea dei mediani, mentre le coppie Boloca-Henrique e Reijnders-Bennacer impostano e avanzano a fasi alterne. L'assenza di Boloca, però, potrebbe cambiare le carte in tavola, con l'ex Castillejo favorito sulla trequarti in uno schieramento più offensivo. Così salgono in rilievo le posizioni del 14 e dell'8, che potrebbero creare non pochi problemi al duo di mediani neroverde affrontandoli in un duplice duello personale. Un confronto da vincere per conquistare la superiorità numerica in fase offensiva e attaccare centralmente la statica difesa emiliana. Fisicità e tecnica, Reijnders e Loftus-Cheek hanno a propria disposizioni le armi per risultare decisivi. LEGGI ANCHE: Decreto Crescita, parla Furlani: i tifosi del Milan tremano per Maignan
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