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MILAN-SASSUOLO

Milan-Sassuolo, Pioli: “Mi chiedo da dove arrivino le critiche, su Leao…”

Stefano Pioli AC Milan intervista Sky Sport
Stefano Pioli, allenatore rossonero, ha parlato a 'SkySport' dopo Milan-Sassuolo, partita della 18^ giornata della Serie A 2023-2024
Francesco Aliperta Redattore 

Stefano Pioli, allenatore rossonero, ha parlato a 'SkySport' al termine di Milan-Sassuolo, partita della 18^ giornata della Serie A 2023-2024 che si è svolta allo stadio 'San Siro' di Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Sulla vittoria: "Abbiamo vinto bene, poi è chiaro che si poteva fare qualche gol in più. Si può e bisogna trovare la continuità giusta. Questa è una partita che era da interpretare così, abbiamo concesso il giusto. Parliamo della risposta di un gruppo coeso e compatto, di superare insieme le difficoltà".


Sul gruppo: "Credo che le abilità dell'allenatore stia anche nel capire il gruppo. 4 o 5 anni fa ero un tormento per loro, adesso li lascio liberi perché mi fido di loro. Hanno un grande senso di appartenenza e responsabilità. Mi defilo un po' di più perché so che loro trovano sempre il modo per fare il massimo".

Sul suo futuro: "Fin quando sarò qui vorrà dire che la società ha fiducia in me e crede nelle mie idee. Capisco poi che allenare il Milan è difficile, ma non ci ho mai pensato che questa potesse essere la mia ultima partita. Il 2023 non è andato come volevamo ma credo nel potenziale della squadra".

Sulla posizione di Bennacer: "Parlando con Ismael ho capito che si trova molto bene in questa posizione, poi anche Reijnders si sta gestendo bene nella fase di costruzione. Qualche volta ha forzato la giocata ma ci può stare".

Su Leao: "I fischi erano di affetto e grande stima conoscendo le sue qualità. Credo che lui non sia ancora al 100% dopo l'infortunio ma oggi l'ho visto più incisivo. Rimane un punto di riferimento della nostra fase offensiva. Deve trovare la condizione migliore".

Sulle critiche nei suoi riguardi: "Io sto bene perché lavoro con un gruppo fantastico, avendo sempre la fiducia del club. Non sono tante le situazioni, forse Gasperini o Allegri, ma non è semplice rimanere ad alto livello in club per tanti anni. Non c'è niente da fare, abbiamo avuto un grandissimo percorso arrivando ad uno scudetto. Noi abbiamo cambiato tanto a livello di squadra e in società, ma sono il primo a dire che possiamo fare di più. Non mi sento depresso o sminuito, ma mi sembra strano a sentirvi e mi chiedo da dove arrivino le critiche. Io sono deluso solo quando non riesco a trasformare il potenziale della squadra, credo che questa squadra possa fare bene e che la stagione possa essere positiva". LEGGI ANCHE: Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>

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