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MILAN NEWS - La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, si concentra sul Milan e sulle possibilità di vincere lo scudetto in questa stagione. Partiamo da un dato molto significativo: solo un giocatore ha segnato più di Zlatan Ibrahimovic con la maglia del Milan nelle nelle prime sette giornate di campionato. Chi è? Gunnar Nordahl con 9 reti negli anni Cinquanta.
I meriti però di questa rinascita vanno dati soprattutto a Stefano Pioli. Il Milan è primo in classifica, ha avuto qualche problema nelle ultime due giornate di campionato, ma è ancora in cima. E ha le possibilità di restarci fino alla fine. In Europa League è arrivata la pesante e meritata sconfitta contro il Lille, ma in campionato la squadra rossonera ha reagito immediatamente.
Questo perchè il Milan ha delle certezze, in primis Zlatan Ibrahimovic, e in generale il lavoro di Pioli non stressa i giocatori della rosa rossonera. E certamente le rivali stanno manifestando qualche difficoltà: Juventus e Inter devono ritrovare vecchie certezze, la Roma è soggetta ad alti e bassi, così come il Napoli di Rino Gattuso. Il Milan non ha come obiettivo lo scudetto, ma il ritorno in Champions League, così come dichiarato dallo stesso Paolo Maldini. Questo inevitabilmente può essere un aspetto psicologico che alla lunga può fare la differenza.
Milan e Atletico Madrid sono le due squadre imbattute nel post lockdown dei cinque più importanti campionati europei. E' rimasto imbattuto in 19 partite di campionato per la prima volta dal maggio 2004. Ha segnato in campionato nelle ultime 27 gare (meglio ha fatto solo tra il 1972 e il 1973) e tante altre cose. Insomma, è chiaro che i rossoneri stiano avendo un rendimento fuori dal comune.
Tornando ai singoli, però, non c'è solo Zlatan Ibrahimovic. C'è Calhanoglu, ci sono Gigio Donnarumma e TheoHernandez e tanti altri giovani in crescita. Al di là comunque di essere giovani o vecchi, il Milan ha soprattutto un'anima e una proprio identità. Merito di Pioli, un allenatore che più misurato non si può. L'idea di farlo restare sulla panchina rossonera e non ingaggiare più Ralf Rangnick è stata la mossa vincente. Insomma, la strada del Milan è segnata: non è detto che arrivi lo scudetto, ma ha le qualità tecniche e morali per riuscire a farlo. I tifosi rossoneri ci sperano. Milan primo nonostante gli sfavori arbitrali. Eccoli. VAI ALLA NOTIZIA >>>
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