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MILAN-TORINO

Milan-Torino, l’analisi dell’avversario di ‘acmilan.com’ | Serie A News

Milan-Torino, Singo: 'E' sempre difficile contro il Milan' | News (getty images)
L'analisi dell'avversario di 'acmilan.com' relativo a Milan-Torino, match in programma alle ore 20:45 di sabato 26 agosto

(fonte: acmilan.com) Sabato sera, a San Siro, il Milan ritrova il suo pubblico. I rossoneri di Mister Pioli, dopo il successo esterno con il Bologna all'esordio, affrontano il Torino, reduce dallo 0-0 col Cagliari nei primi 90' della competizione. Il Diavolo, davanti ai suoi tifosi, punterà a mantenere una tradizione decennale. Quella dei tre punti nella prima gara stagionale casalinga, che nelle ultime 10 annate non sono mai mancati. L'ultima occasione in cui i padroni di casa non li hanno conquistati risale infatti all'agosto 2012, quando furono sconfitti 1-0 dalla Sampdoria.

Un obiettivo che invece manca da un po' è quello relativo ai gol subiti in avvio. Il Milan ha tenuto la porta inviolata all'esordio contro il Bologna, ma nelle precedenti 20 stagioni di Serie A solo una volta è riuscito a non subire reti in entrambe le prime due gare disputate: nel 2020/21. Attenzione però, dalla parte opposta, agli ospiti, che sul piatto vedono un'occasione d'oro. Il Torino, che ha chiuso lo scorso torneo con quattro successi fuori casa consecutivi senza subire gol (nella precedente storia granata era accaduto solo nel lontanissimo 1935) punta ad arrivare a cinque per la prima volta in assoluto. Il carattere e la tenacia alle squadre di Jurić non mancano mai.


POCHI TIRI AL DEBUTTO, MA IL TORO HA UNA DIFESA DI FERRO

Se, da una parte, il dato relativo alle conclusioni in porta dopo i primi novanta minuti di questo campionato colloca il Torino di Jurić in fondo alla classifica - appena due, con solo il Frosinone (una) ad aver fatto peggio - dall'altra quello dei tiri subiti nello specchio fa schizzare i granata in cima alla classifica. Solo due quelli fronteggiati, meno solo del Napoli (uno). A questo aspetto si lega il secondo punto dell'analisi: una fase difensiva attenta e organizzata. Peculiare di tutte le formazioni del tecnico croato. Il conteggio delle reti subite dai granata nella passata Serie A ammonta soltanto a 41. Che valgono il titolo di quinta migliore difesa del torneo 22/23, alle spalle di Napoli, Lazio, Juventus e Roma.

Il dato è molto significativo, ma al suo interno rivela anche una falla del reparto più arretrato piemontese, e di conseguenza anche di quello rossonero: dei 41 gol incassati infatti, ben 10 sono stati di testa - in percentuale è il 24%, e peggio, nella precedente Serie A, ha fatto solo il Milan. L'ultimo aspetto, potenzialmente determinante, riguarda le palle inattive. Nel campionato scorso, Torino, Milan e Lecce sono state le tre formazioni con la più alta percentuale di reti subite su palla inattiva (37%); granata e rossoneri sono anche quelle che da fermo ne hanno realizzate meno (19% il Diavolo, 21% il Toro). Per contro, le due squadre che si affrontano in questo match non hanno avuto rivali su azione. Per i rossoneri un 81% (52/64) che è valso la prima posizione di questa particolare classifica, mentre per i granata un 79% (33/42), che li ha collocati appena dietro.

VLAŠIĆ GENEROSO, SANABRIA A CACCIA, PELLEGRI EX ILLUSTRE

Tra i più temibili del Torino, il primo nome da fare è senza dubbio quello di Nikola Vlašić. Il croato classe '97, nel campionato 2022/23, non solo è stato tra i granata quello con più assist forniti (sei) e occasioni create (63), ma anche il secondo per gol realizzati: cinque, alle spalle solo di Antonio Sanabria (12). La palma del miglior marcatore del club nella Serie A 22/23 è andata proprio al paraguaiano. Che però nelle sue tre sfide contro il Milan nella competizione finora non è mai andato a bersaglio. Tra le squadre presenti nel torneo in corso contro cui non ha segnato, ha disputato più match solo contro Cagliari (sette) e Udinese (sei).

Ultimo, inevitabile, nome da suggerire ai difensori rossoneri, è quello dell'ex Pietro Pellegri. Che tra settembre e dicembre 2021 ha collezionato con il Milan sei presenze nel massimo campionato. Solo due centri per il 2001 in maglia granata, ma il suo bilancio generale in Serie A suggerisce anche che l'ispirazione arriva più spesso lontano da casa. Quattro dei suoi sei centri totali sono infatti arrivati in trasferta, inclusi i tre più recenti, tutti in maglia granata. LEGGI ANCHE: Milan-Torino, filosofie agli opposti. Quante differenze! 

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