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Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan (getty images)
Paolo Maldini, direttore tecnico rossonero, ha parlato ai microfoni di 'Dazn' prima di Milan-Torino, partita della 22^ giornata della Serie A 2022-2023 che si svolgerà alle ore 20:45 allo stadio 'San Siro' di Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.
Sulle voci extra campo degli ultimi giorni: "Credo che Davide si riferisse a delle cose spiacevoli, venuti sui social, a cui darei poco spazio. Dobbiamo prendere i social con i pro e i contri, cercando di rispettare gli altri. Per quello che riguarda noi, ogni partita è un'occasione. Inutile nascondere che gennaio non è iniziata nel migliore dei modi, anche se abbiamo vinto la prima e dominato la seconda partita. Ma le altre sono state sotto le aspettative".
Su Pioli: "No, a parte che siamo tutti in discussione. Siamo giudicati ogni tre giorni. Lui non è in discussione. Il cambio di modulo arriva per cercare un'identità che si è persa. Non dobbiamo dimenticarci che fino alla partita con Salernitana eravamo in linea con i punti dell'anno scorso, l'unica cosa diversa era il Napoli, e in più ci siamo qualificati agli ottavi di Champions rispetto all'eliminazione prematura dell'anno scorso".
Su come è stato gestire il gruppo ultimamente: "Le settimane in generale sono state varie. Il lavoro è stato fatto bene, la ricerca è stata quella di cercare di tornare a fare quello che si faceva prima. poi sul campo non ti riesce e l'aspetto mentale fa il resto purtroppo. Cerchi di trovare dargli stimoli, dei punti per entrare nella testa dei calciatori. Questo deve fare l'allenatore e la società. E' un discorso unico, sai benissimo che lo stadio esigente come San Siro, è una squadra giovane. Io racconto, anche con la squadra migliore al mondo, abbiamo passato periodi peggiori. Non c'è una ricetta per uscirne".
Su Leao: "Per quello che riguarda la posizione di Rafa, quando l'abbiamo preso lui giocava seconda punta sulla sinistra, come giocherà oggi. Lui ha grandi doti di velocità e devo dire che quando ha giocato sulla fascia è stato immarcabile. Forse non è stato sempre continuo, anche perché sulla fascia è difficile coprire, ma è stato dominante. l fatto di tornare, in questo momento, in una posizione più centrale non lo disturba. Ha sviluppato una capacità di far gol e di essere più letale vicino alla porta. Quello che gli manca, secondo me, è l'attacco dello spazio senza palla. La firma? Manca anche a noi. Siamo al punto di prima. Non è il momento migliore per pensare alla firma, in questo momento pensiamo alle partite. Non c'è in previsione nessun incontro, anche se poi col telefono e con zoom si può sentire e vedere come vuole. Non c'è bisogno di organizzare grandi eventi".
Su Maignan: "Slitta sempre di più per le notizie che avete voi, per quello che ho io no. Il suo rientro è previsto nei prossimi dieci giorni, poi ci vuole tempo perché non gioca da tanto. Avendo avuto due ricadute sullo stesso punto deve stare molto attento, è una situazione delciata. Abbiamo pensato anche all'intervento, ma è stata evitata. Tornerà tra una decina di giorni". Ecco come e dove vedere Torino-Milan in tv o in diretta streaming >>>
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