MILAN-UDINESE

Milan-Udinese, Pioli: “Noi giocato male, ma il gol è fallo di mano evidente”

Enrico Ianuario

Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha parlato a 'DAZN' al termine di Milan-Udinese, gara del 27° turno della Serie A 2021-2022

Stefano Pioli, allenatore rossonero, ha parlato si microfoni di 'DAZN' al termine di Milan-Udinese, partita della 27^ giornata della Serie A 2021-2022. Ecco le sue dichiarazioni.

Sul gol del pareggio dell'Udinese: "Secondo me non è dubbio, è fallo di mano evidente. Sento criticare i miei colleghi, ci sta che l'arbitro non abbia visto. Ma che non ha visto il Var è difficile, è un erore grave che ha deciso il risultato. Non abbiamo giocato bene, ma questo gol ha deciso la gara. Ripeto che nel calcio moderno non si possono giocare 40 minuti di gioco effettivi. La responsabilità è dei giocatori, ma anche degli arbitri. Ci sono state troppe pause. Voi ditemi quante volte avete visto i miei giocatori così nervosi. Erano nervosi perché avevano visto situazioni n campo che non andavano bene. E' braccio, non ha toccato prima un'altra parte del corpo. Il Var c'è per evitare questi errori, non va bene. Chiaramente pensiamo a migliorarci, ma siamo stati penalizzati più di una volta. Non mi allineo a nessuno, ma non è la prima volta che ci capita una situazione del genere".

Sulla prestazione: "E' una situazione che sto valutando anche io. QUeste partite di solito sono difficili da sbloccare, noi l'abbiamo sbloccata bene. Ci voleva più attenzione, l'inizio del secondo tempo abbiamo smesso di guardare e andare avanti, abbiamo favorito i nostri avversari. Son troppe partite in cui andiamo in vantaggio e non portiamo a casa il risultato pieno".

Sulla ripresa: "Braccino? Non lo so. Noi siamo abituati ad andare in avanti. Nel secondo tempo Messias è stato troppo basso. Quando ti abbassi ci sono situazioni pericolose. Sapevamo che l'Udinese batteva le rimesse lunghe. Dovevamo fare meglio e faremo meglio la prossima gara".

Se l'uscita di Giroud ha influito sulla prestazione: "Non credo. Oli è uscito e Rebic è  entrato quando stavamo in vantaggio. Sono due attaccanti diversi. Abbiamo tenuti più bassi i terzini per far uscire i loro esterni, ma dovevamo farlo più con precisione. Dovevamo rompere la linea con Giroud e Brahim".

Sulla pressione di essere in alto: "Parliamo di una squadra giovane e ci sta. Ma dobbiamo essere bravi a gestire queste pressioni, dobbiamo fare questo step. Sono esperienze che ci fanno crescere".

Su Inter e Napoli: "Adeso pensiamo all'Inter in Coppa Italia, è la prima semifinale. E' una partita importante per tanti motivi, la prepareremo nel miglior modo possibile".

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