(fonte: acmilan.com) "Il Milan per convertire in prova gli indizi di ripresa contro Torino e Tottenham in Champions League. Il Monza per continuare nella striscia positiva ribadita a Bologna all'interno di un campionato al di sopra delle aspettative. Entriamo nel dettaglio della nostra 23ª giornata di Serie A, in programma sabato 18 febbraio alle 18.00 all'U-Power Stadium, per approfondire le possibili chiavi di una gara che si preannuncia intrigante.
MONZA-MILAN
Monza-Milan, le chiavi tattiche della gara di ‘acmilan.com’
ATTACCARE IL POSSESSO DEL MONZA
—Milan e Monza condividono la difesa a tre. Pioli la proporrà per la quarta volta di fila, invece i concetti di Palladino sono più oliati perché in pratica da più tempo. Questo è un vantaggio in termini di resa, ma avere meccanismi noti toglie il fattore sorpresa e permette di prendere i necessari accorgimenti. La difesa è la zona di partenza della manovra brianzola, da lì comincia il possesso palla che è una delle caratteristiche principali. Aggredire alto lo sviluppo iniziale dell'azione potrebbe essere una delle armi offensive a disposizione dei rossoneri per colpire, approfittando di qualche errore - la retroguardia avversaria palesa qualche lacuna a livello di ordine, velocità e precisione - e avendo poi poco campo da coprire per presentarsi in zona gol. Nel complesso, un atteggiamento attento ma aggressivo ha ottime chance di venire premiato.
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CENTRAVANTI DI GRAVITÀ
—Giroud e Petagna: il primo trascina con i gol (sette in campionato, compreso quello da tre punti al Torino), il secondo più con gli assist (cinque totali, due in sequenza tra Sampdoria e Bologna). Entrambi hanno un ruolo essenziale nel gioco delle squadre, essendo i terminali più vicini alla porta. Hanno grandi doti fisiche e aeree, sono abili a coprire il pallone, far salire e smarcare i compagni. Clienti scomodi. Lasciargli un metro rischia di essere letale, ma per loro non si preannuncia vita facile perché Milan e Monza possiedono difensori arcigni, bravi nella marcatura a uomo, forti nella battaglia individuale. Di conseguenza i movimenti di Olivier come Origi e Andrea come Dany Mota saranno ancora più importanti nel cercare di farsi largo, guadagnarsi spazio in posizioni magari meno solite però efficaci o per attaccare con più libertà oppure per lasciare strada ad altre armi molto temibili provenienti dalle vie defilate: Leão e Díaz da una parte; Caprari e Ciurria dall'altra.
I FATTORI CASA E TRASFERTA
—Un tema più generale riguarda il comportamento del Milan a domicilio delle neopromosse e del Monza in casa contro le big. Un dettaglio che si lega - e forse legherà - alla prestazione collettiva e dunque all'esito finale. I rossoneri hanno faticato parecchio a Cremona e Lecce, tra le uscite esterne maggiormente sottotono, palesando delle difficoltà a partire dall'approccio alla gara e soprattutto nel creare occasioni. I biancorossi tra le mura amiche non possiedono uno score così invidiabile, però hanno dimostrato di esaltarsi di fronte a delle corazzate: battuta la Juventus, fermato l'Inter. Al Diavolo il compito di invertire la tendenza proponendo qualità a sufficienza, proprio in trasferta dove la vittoria manca da più di un mese e ad ampio raggio è stata ottenuta solo in quattro match su undici". Milan, Pellegatti: "Ecco il primo acquisto estivo" >>>
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