Se è la partita capolavoro della sua carriera e cosa ha pensato sul 2-2: “Non so se è la più bella, ma sicuramente mi ha dato emozioni. Ci è stato un lavoro settimanale di 12 ore giornaliere. A volte se si cambia sistema e si perde piovono le critiche. Non è facile cambiare sempre, ma per fortuna ho ragazzi intelligenti. Tutto perfetto stasera, abbiamo giocato bene, nonostante la pressione del Milan. Abbiamo giocato di qualità. Mi è piaciuto tutto e abbiamo fatto un passo avanti di maturità. Non mi è piaciuta la gestione sul pareggio e sarebbe stato un peccato non vincere, ma poi è stata bella la reazione. Sul 2-2 rischi di crollare, ma abbiamo un grande cuore”.
Se il Monza ha avuto più voglia: “Era borderline. Avevamo voglia di vincere, abbiamo sprecato occasioni. Mi è piaciuto lo spirito di tutti”. Quando e perché ha deciso di affrontare a specchio il Milan: “Non possiamo svelare segreti. Mercoledì abbiamo deciso. L’abbiamo visto in Europa League, ma avevamo già deciso di sviluppare a 4”.
Un ricordo di Berlusconi: “Dedico la vittoria al presidente, sarebbe stato felice di vedere i ragazzi lottare e vincere contro il suo ex Milan. Lo dedichiamo a lui e alla famiglia. Non ci fanno mancare niente. Siamo felici. Ho un ricordo bellissimo di lui, ci manca e stasera mi sarebbe piaciuto vederlo sorridere e festeggiare con noi”.
Sullo stile trapattoniano: “L’abbiamo studiata bene e abbiamo meritato. Non era facile, siamo stati bravi a limitare i campioni. Gagliardini ha fatto una partita strepitosa su Loftus, poi abbiamo bloccato le fasce. Ci voleva la ciliegina. Non ci sono state tensioni. Io rispondo alle domande, a volte sono d’accordo e a volte no. Vi voglio bene”.
Se Dani Mota è stato più Leao o Cristiano Ronaldo: “Mi è sembrato Dani Mota. Ieri sera mi ha scritto che avrebbe fatto gol. Me l’ha ricordato e gli ho chiesto perché non lo faccia sempre. Mi è piaciuto, uno dei migliori. Deve farlo sempre”.
Come ha vissuto la settimana Colombo e come sta Di Gregorio: “Colombo alla grande, doveva giocare, era in ballottaggio. Merito dei ragazzi, andavano tutti a duemila. Avevo l’imbarazzo della scelta. Era motivato e sono felice che è entrato e ha fatto differenza. Di Gregorio ha subito un colpo alla testa e un bel taglio. Speriamo di recuperarlo per sabato, ma a fine gara era felice e mi ha abbracciato”.
Dove vogliono arrivare: “Vogliamo fare bene, lottare, crescer e stupire. Dimostrare che siamo in crescita. Non possiamo definire la posizione di classifica. Abbiamo battuto una grande e facciamo risultato da quattro gare. In un anno e mezzo abbiamo vinto con tutte le grandi”.
Se tutti hanno fatto una prestazione super e sul coraggio nelle conclusioni: “Sono d’accordo. Il coraggio è stato un elemento chiave in settimana. Anche il tirare e soprattutto il puntare. Dani Mota ha preso un rigore perché ha puntato. Il difensore deve avere paura di affrontarci. Io lo facevo da calciatore. Abbiamo qualità davanti, perciò insisto. Possiamo ancora crescere, ma siamo questi. Devono dare tutto”.
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