Sui cambi: "Ho visto che avevo bisogno di energie fresche. Ho messo due giocatori che hanno fatto bene. Se Leao mi chiede spiegazioni per il cambio gliele darò".
Sull'occasione persa: "Quando vai in doppio vantaggio devi portare a casa la partita. Non dovevamo concedere l'occasione del primo gol, si poteva intervenire prima. Noi non abbiamo smesso di giocare nel secondo tempo, poi il Napoli ha avuto le sue occasioni. Nel primo tempo abbiamo dominato, nel secondo un po' meno".
Sulla fase difensiva: "Quando Giroud dava il tempo di pressione giusta, l'esterno doveva stringere. Abbiamo fatto una fase difensiva compatta e aggressiva, concedendo il giusto ad una squadra di qualità. Era difficile contenerli dall'inizio alla fine".
Sulla fase offensiva: "Mi auguro che sia solo un discorso momentaneo, quello che conta è creare tanto. Abbiamo costruito meglio dal basso e favorito il movimento dei centrocampisti. Dobbiamo migliorare, crescere e lavorare per diventare più competitivi".
Sul suo futuro: "Il destino dell'allenatore è nelle mani del club. Se tre anni fa potevamo dire che arrivare tra le prime quattro era il nostro obiettivo, ora possiamo dire lo stesso del campionato. Ho imparato, in 40 anni che sono nel calcio, di non pensare troppo indietro o troppo avanti. Vincere il campionato in Italia è difficile, sarebbe una cosa importante. L'Inter, la Juventus e il Napoli sono fortissime ma noi siamo di quel livello lì. Per vincere serve costanza, disciplina e qualità".
Sugli infortuni: "La nota negativa della serata. Kalulu non avrebbe dovuto giocare se Kjaer stava meglio, vediamo un attimo. Pulisic era affaticato al flessore, era importante. Pellegrino ha avuto una distorsione alla caviglia e non riusciva a correre". Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>
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