FATTORE LOFTUS-CHEEK
—Nel successo contro il Torino è apparsa in maniera sempre più evidente la crescita di Ruben Loftus-Cheek all'interno dello scacchiere tattico rossonero. L'ex Chelsea, da mezzala destra, ha dato un contributo importante sia in fase di ripiegamento sia in fase offensiva, con l'assist per Pulisic e una grande occasione da gol nella ripresa. La sua capacità di svolgere la doppia fase abbinando fisico e qualità potrebbe mettere in difficoltà la Roma. Specialmente all'interno di una partita che può presentarsi chiusa, fisica e molto bloccata. Ai lati di Cristante i giallorossi dovrebbero schierare due mezze ali molto tecniche come Pellegrini e Aouar. Che potrebbero pagare un po' dazio in copertura, perciò un inserimento o uno strappo palla al piede, peculiarità del gioco di Ruben, possono rompere l'equilibrio all'Olimpico.
IL GIOCO OFFENSIVO ROSSONERO
—Le vittorie contro Bologna e Torino hanno messo in luce un gioco offensivo "nuovo" per il Milan, capace di creare molte occasioni anche contro difese schierate. Quello che era stato un punto debole della passata stagione può invece trasformarsi in una nuova arma. Fraseggi corti, ricerca costante del dialogo e posizione molto alta dei due esterni di difesa. Come contro i granata, storicamente molto chiusi e organizzati in difesa, i rossoneri all'Olimpico dovranno cercare di esplorare ogni opzione offensiva per scardinare la retroguardia di Mourinho. Perso Ibañez in estate, nel terzetto difensivo è stato promosso Llorente ma i giallorossi hanno subito quattro reti nelle prime due partite senza in realtà concedere troppe occasioni: per questo motivo è lecito attendersi una squadra ancora più attenta e concentrata per lasciare ai rossoneri pochissimi spazi.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA