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ROMA-MILAN

Roma-Milan, i momenti chiave di ‘acmilan.com’ | Serie A News

Fabio Barera Redattore 

Ecco, di seguito, i momenti chiave di 'acmilan.com' relativi al match Roma-Milan, terminato 1-2 per i rossoneri di Stefano Pioli

(fonte: acmilan.com) Il Milan ingrana la terza. Con qualche brivido nel finale, dovuto inevitabilmente all'inferiorità numerica per oltre mezz'ora di gioco, ma con grande e indiscutibile merito. Al vantaggio firmato da Olivier Giroud su rigore ha fatto seguito il raddoppio, spettacolare, di Rafa Leão. 2-1 il risultato al termine dei novanta minuti, di Spinazzola in pieno recupero il gol, valso solo ad accorciare le distanze, dei padroni di casa. Andiamo ad analizzare quali si sono rivelati i fattori e i momenti chiave del match dell'Olimpico:

SPRINT IN PARTENZA

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Un fattore che ha accomunato entrambe le frazioni di gioco. I rossoneri hanno approcciato con convinzione, alzando il baricentro e comandando il possesso fin dalle prime battute della gara. Ma soprattutto, hanno colpito nei primi minuti. Al 9' del primo tempo con Giroud, su rigore guadagnato qualche minuto prima da Loftus-Cheek, e al 3' della ripresa con Leão. I rossoneri sono entrati in campo con le idee chiare e hanno capitalizzato al meglio, almeno in avvio, le occasioni costruite: due docce fredde per i giallorossi, due reti che hanno indirizzato l'esito e mostrato la consapevolezza del Milan nelle proprie qualità.

CORSA E STRAPPI

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Dalle corsie alle mezzali. Gli strappi rossoneri hanno funzionato e si sono rivelati determinanti in diversi momenti dell'incontro. Uno scambio di gamba e accelerazione di Loftus-Cheek con Giroud, infatti, ha sorpreso la linea difensiva giallorossa e ha permesso a Olivier di presentarsi dagli undici metri. Oltre alle solite sgasate di Leão e Hernández sulla corsia di sinistra, l'intesa tra Calabria e Pulisic ha tenuto in apprensione la Roma dal lato opposto. Nell'ultimo quarto d'ora, gli strappi di Okafor e Chukwueze sono stati indispensabili per permettere a tutta la squadra di mantenere lucidità e fiato in chiusura di match.

PERSONALITÀ NEL FINALE

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Il Milan ha gestito con grande carattere una situazione imprevista, che poteva ribaltare le sorti del match ma che invece ha mostrato l'unione e la caparbietà del gruppo di Mister Pioli. L'espulsione di Tomori (59') ha condizionato l'andamento - ma non il risultato - della partita. Subito dopo, la Roma ha aggiunto fisicità e rinforzato il reparto d'attacco, mentre il Milan si è risistemato rinunciando ad un uomo in avanti. Eppure, i rossoneri hanno concesso pochissime occasioni ai giallorossi, subendo gol solamente nel recupero. Un esame superato a pieni voti, soprattutto contro una squadra, quella guidata da Mourinho, che ha nelle palle inattive e nei duelli fisici uno dei suoi maggiori punti di forza. Pochi i corner concessi (3), tanti invece i traversoni tentati dalla Roma (18) e sventati con successo dalla retroguardia rossonera. LEGGI ANCHE: Milan, alcune curiosità sul nuovo acquisto Jovic >>>



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