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ROMA-MILAN
(fonte: acmilan.com) Il Milan ingrana la terza. Con qualche brivido nel finale, dovuto inevitabilmente all'inferiorità numerica per oltre mezz'ora di gioco, ma con grande e indiscutibile merito. Al vantaggio firmato da Olivier Giroud su rigore ha fatto seguito il raddoppio, spettacolare, di Rafa Leão. 2-1 il risultato al termine dei novanta minuti, di Spinazzola in pieno recupero il gol, valso solo ad accorciare le distanze, dei padroni di casa. Andiamo ad analizzare quali si sono rivelati i fattori e i momenti chiave del match dell'Olimpico:
Il Milan ha gestito con grande carattere una situazione imprevista, che poteva ribaltare le sorti del match ma che invece ha mostrato l'unione e la caparbietà del gruppo di Mister Pioli. L'espulsione di Tomori (59') ha condizionato l'andamento - ma non il risultato - della partita. Subito dopo, la Roma ha aggiunto fisicità e rinforzato il reparto d'attacco, mentre il Milan si è risistemato rinunciando ad un uomo in avanti. Eppure, i rossoneri hanno concesso pochissime occasioni ai giallorossi, subendo gol solamente nel recupero. Un esame superato a pieni voti, soprattutto contro una squadra, quella guidata da Mourinho, che ha nelle palle inattive e nei duelli fisici uno dei suoi maggiori punti di forza. Pochi i corner concessi (3), tanti invece i traversoni tentati dalla Roma (18) e sventati con successo dalla retroguardia rossonera. LEGGI ANCHE: Milan, quanto risparmi dalle partenze? >>>
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