IL SASSUOLO RIPARTE FORTE E GIOCA VERTICALE
—Se analizziamo il "coraggio" con cui il Sassuolo, sin dalla gestione Dionisi, ha proposto il suo gioco in questa Serie A, restiamo quasi sorpresi dalla sua classifica attuale. I neroverdi, infatti, sono vicini alle big del campionato per alcuni principi di gioco, che sicuramente mettono in buona luce il Sassuolo quantomeno sul piano delle intenzioni. La squadra attualmente guidata da Ballardini ha registrato 26 attacchi in contropiede in questo torneo, meno solo dell’Inter (31).
Inoltre, in ben 23 di queste occasioni il Sassuolo è riuscito ad arrivare alla conclusione, una dato che lo pone ancora alle spalle della squadra nerazzurra, che siede appena un gradino sopra (24). Oltre alle ripartenze veloci, agevolate dalla presenza in squadra di giocatori che consentono questo tipo di giocate – su tutti Armand Laurienté, che con otto attacchi in contropiede (al pari dell'avversario di giornata Rafael Leão) è preceduto solo da Khvicha Kvaratskhelia (nove) in questa graduatoria.
Altro elemento cardine sul quale si fonda il gioco del Sassuolo è la ricerca della verticalità. Questo proposito è testimoniato da una quantità considerevole di attacchi diretti: 59, meno solo dello stesso Milan (68) e dell'Inter (62). Tuttavia, se i neroverdi stanziano nei bassifondi della classifica, sicuramente i suddetti principi hanno trovato dei limiti nella finalizzazione. Limiti che il club emiliano ha avuto anche nel mantenere il vantaggio nel corso dei match, forse il neo principale di questa stagione: con ben 26 punti persi da situazione di vantaggio, il Sassuolo è infatti leader assoluto in questa speciale classifica negativa.
NOSTALGIA BERARDI, I NEROVERDI SI AGGRAPPANO A PINAMONTI E LAURIENTÉ
—In una partita come quella che il Sassuolo sta per affrontare, l'assenza di Domenico Berardi si farà sentire ancora di più. Come è ben noto, il classe '94 ha un feeling particolare con i rossoneri. Avendo realizzato 11 gol e fornito sette assist contro il Milan in Serie A, per un totale di 18 partecipazioni. Tra i giocatori ancora in attività l'unico ad aver fatto meglio contro una singola squadra nella competizione è Paulo Dybala contro l'Udinese (19 partecipazioni attive, 11 reti e otto passaggi vincenti). Per capire quanto pesi l'assenza dell'esterno d'attacco neroverde basti pensare che con Berardi in campo il Sassuolo ha guadagnato 1.1 punti di media. Con una percentuale di vittorie del 29% (5/17) in questo campionato - senza di lui invece i neroverdi hanno ottenuto solo 0.4 punti di media, con una % di successi del 7% (1/14).
La responsabilità di provare a trascinare i neroverdi fuori dalla zona retrocessione graverà in grossa parte, quindi, sulle spalle di Andrea Pinamonti. Con nove reti e un assist finora, il classe 1999 ha raggiunto quota 10 partecipazioni attive per la seconda volta in una singola stagione di Serie A. La prima dal 2021/22 con l'Empoli (15, 13 marcature e due passaggi vincenti). Inoltre, Pinamonti (14) è a sole due reti dall'entrare nella top-10 dei migliori marcatori del Sassuolo in Serie A (a quota 16 Gianluca Scamacca e Hamed Traoré). E a tre dall'ottavo posto (17 per Nicola Sansone).
Spetterà anche ad Armand Laurienté il compito di mettere Pinamonti nelle condizioni giuste di segnare. L'esterno francese – il quale ha già colpito il Milan in campionato, segnando su calcio di rigore il 29 gennaio 2023 – viene dal gol sul campo della Salernitana. E potrebbe far centro in due match di fila in Serie A per la prima volta dal marzo 2023. Contro Roma e Cremonese in quel caso. LEGGI ANCHE: Probabili formazioni Sassuolo-Milan: rivoluzione totale, Pioli perde un titolarissimo
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