Dopo una stagione disastrosa come quella fatta dagli Azzurri, Aurelio De Laurentiis ingaggia l'allenatore migliore per una rivoluziona tecnico-tattica. Antonio Conte è stato spesso sinonimo di vittoria, soprattutto in Italia, e solo averlo in panchina aggiunge il Napoli alla lista dei candidati per lo Scudetto. Eppure, l'ex tecnico del Tottenham pare essere solo all'inizio del suo lavoro con una squadra che avrà bisogno di tempo per entrare nei giusti meccanismi.
SERIE A
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Il modulo
I tifosi del Napoli dovranno dimenticarsi una tradizione che va avanti dai tempi di Maurizio Sarri. Niente più 4-3-3, gli Azzurri di Conte si presentano con un compatto 3-4-2-1. Il primo obiettivo sarà quello di migliorare un reparto difensivo che, nella scorsa stagione, ha concesso davvero troppo. Poi si sa, Conte ha sempre fatto della retroguardia il suo valore aggiunto. In attacco, poi, c'è ancora da risolvere la questione relativa a Victor Osimhen: rimarrà a Napoli o verrà ceduto per finanziare altri colpi in entrata? Questo mese sarà a dir poco cruciale.
3-4-2-1: Meret; RAFA MARIN, BUONGIORNO, Rrahmani; SPINAZZOLA, Lobotka, Anguissa, Di Lorenzo; Kvaratskhelia, Politano, Osimhen.
Il mercato
Come abbiamo detto, il Napoli ha già affondato un gran bel colpo per la difesa, ovvero Alessandro Buongiorno, e attende la risoluzione della vicenda Osimhen per riflettere su eventuali nuovi colpi. L'uscita dell'attaccante nigeriano aprirebbe all'arrivo di Romelu Lukaku, ma con un ingente tesoretto il Napoli potrebbe rafforzare anche il proprio centrocampo.
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