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TORINO-MILAN

Torino-Milan, le chiavi della partita: ecco cosa può deciderla / News

TURIN, ITALY - APRIL 10: Theo Hernandez of AC Milan competes for the ball with Wilfred Singo of Torino FC during the Serie A match between Torino FC v AC Milan on April 10, 2022 in Turin, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Il Milan, attraverso il proprio sito ufficiale, ha offerto la propria visione sulla partita di Serie A contro il Torino. Le chiavi della gara

Renato Panno

(fonte: acmilan.com) - "Il mese più intenso della stagione rossonera si conclude all'Olimpico di Torino: è la squadra di Ivan Jurić a ospitare il Milan di Stefano Pioli, che nella sfida della 12ª giornata andrà a caccia di punti importanti per restare in scia al Napoli capolista. Compressa tra due appuntamenti importanti in Champions League, Torino-Milan è una partita insidiosa, che andrà decifrata nel corso di 90 minuti impegnativi. Nell'attesa del calcio d'inizio, proviamo a interpretare il match attraverso tre possibili chiavi di lettura.

SBLOCCARE LA PARTITA

All'Olimpico-Grande Torino si sfideranno due delle tre squadre che, in questo campionato, non hanno ancora perso punti una volta passate in vantaggio (la terza è la Roma). Quattro vittorie su quattro per i granata, otto su otto per i rossoneri. Sbloccare il punteggio, quindi, potrebbe indirizzare in modo decisivo la sfida tra le due squadre, che sin qui hanno una distribuzione sensibilmente diversa in quanto a momento dei gol segnati. 7 delle 24 marcature in campionato del Milan (il 29%) sono arrivate nella prima mezzora di gioco, frangente temporale in cui invece il Torino è andato in gol soltanto in due occasioni, l'ultima delle quali nella recente trasferta di Udine. Il Toro è più pericoloso nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo (tre gol segnati, il periodo della partita più prolifico per i ragazzi di Jurić), un momento del match in cui i rossoneri hanno subito una sola rete, alla prima giornata contro l'Udinese. Sarà fondamentale, quindi, mantenere l'attenzione alta lungo tutti i momenti del match.

DALLA SINISTRA CON FURORE

Sia Torino che Milan hanno in rosa diversi giocatori in grado di fare la differenza sulla fascia sinistra nel corso dei 90 minuti. I campioni d'Italia possono vantare due giocatori di alto livello come Theo Hernández e Rafael Leão, duo che tra l'altro ha tradizione positiva contro i granata: il francese ha segnato all'Olimpico la sua prima doppietta in rossonero, il portoghese ha partecipato a quattro gol nelle otto sfide in carriera contro il Torino, esattamente quante le reti a cui ha contribuito nelle ultime tre trasferte di campionato. Sulla sinistra Pioli, in caso di rotazioni allargate per gli impegni europei, potrebbe contare anche su due alternative che in questo mese si sono segnalate positivamente: Fodé Ballo-Touré e Ante Rebić, entrambi a segno nella trasferta di Empoli a inizio ottobre. Anche il Torino può vantare, su quella parte del campo, un giocatore importante come Nikola Vlašić, che con tre reti segnate è il capocannoniere granata in campionato. Altro nome da tenere d'occhio è quello dell'austriaco Valentino Lazaro, sempre titolare in campionato da inizio settembre e segnalatosi positivamente per la sua duttilità sulla fascia sinistra.

ATTINGERE AI SUBENTRATI

In quella che potrebbe rivelarsi una partita contratta, che tra l'altro arriva al termine di un mese particolarmente impegnativo per entrambe le squadre - per il Torino sarà la sesta partita di ottobre, per il Milan l'ottava - potrebbe rivelarsi importante il contributo dei giocatori subentrati a partita in corso, anche perché granata e rossoneri combinano per un solo gol - in campionato - messo a segno da un giocatore non partito da titolare, la già citata rete di Ante Rebić in Empoli-Milan. Jurić e Pioli, tra l'altro, sono due allenatori dalle abitudini diverse in quanto ai minutaggi in cui avvengono le prime sostituzioni: se soltanto in tre occasioni su undici giornate (Udinese, Bologna e Inter) l'allenatore rossonero ha dato meno di 30 minuti (recupero escluso) al primo giocatore subentrato, in casa granata è successo ben sette volte che il primo giocatore a entrare a partita in corso abbia avuto a disposizione meno di mezzora. Lasciare la propria impronta in poco tempo: qualcosa che potrebbe essere chiesto, da entrambi gli allenatori, a coloro che saranno della partita senza partire tra i 22 titolari". Milan, le top news di oggi: Pioli in conferenza. Moratti, dichiarazioni al veleno.

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