Su un rimpianto o un rammarico: "Innanzitutto il campionato è un buon campionato, perché siamo stati i migliori dei normali. Abbiamo avuto continuità e qualità per raggiungere un secondo posto non scontato. L'Inter è stata la più brava e la più forte di tutte. I rimpianti devono essere rivolti all'Europa e basta vedere cos'è riuscito a fare il Borussia Dortmund. L'Europa è un attimo e se non lo cogli esci. L'Europa e la Champions sono i nostri rimpianti".
Sui gol subiti: "I grandi numeri non contano mai alla fine della stagione. Abbiamo subito tanti gol e ne abbiamo segnati tanti. Certe situazioni non siamo riusciti a gestirle. Il fatto di prendere troppi gol non ci ha permesso di fare quello che avremmo voluto".
Sulla prossima settimana: "Io sono sempre stato così, vivo il momento e la situazione e cerco di viverlo nel miglior modo possibile. Ora sembra che il secondo posto sia un risultato scadente. I giocatori mi hanno dato tanto, abbiamo avuto un grande rapporto. La vivrà insieme a loro, insieme ad Olivier e Simon
Sul tatuaggio: "Questo rimane. Onestamente volevo aspettare settimana prossima a fare i bilanci. Io valuto il mio lavoro, da sempre e ovunque ho lavorato, per quello che trovo da allenatore e per quello che lascio. Ho trovato certe situazioni e se lascio lascio in un'altra situazione. Altre cose sono molto chiacchiere e pochi contenuti".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA