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Simone Inzaghi durante Udinese-Inter 3-1 (Serie A 2022-2023) | News (Getty Images)
Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, ha commentato il 3-1 di Udinese-Inter maturato questo pomeriggio alla 'Dacia Arena'. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.
Sul doppio cambio di Alessandro Bastoni e Henrikh Mkhitaryan: "Perché erano ammoniti, l'Udinese vinceva tutte le seconde palle, i duelli ed eravamo in difficoltà. Volevo dare una scossa. Hanno pagato loro due perché erano ammoniti, ma avrebbero dovuto pagare tutti. L'Udinese è partita meglio e ha meritato la vittoria, dobbiamo meditare su questa brutta sconfitta".
Sui difetti ciclici della sua Inter: "Vero, non riusciamo a dare continuità. Venivamo da due vittorie, ora sono tre trasferte di fila dove andiamo in vantaggio e poi perdiamo 3-1. Il responsabile principale sono io perché sono l'allenatore, però sarà motivo di analisi. Sapevamo cosa poteva fare l'Udinese e dovevamo fare di più".
Sulle difficoltà difensive dei nerazzurri: "Nelle ultime tre trasferte abbiamo preso nove gol, l'anno scorso li abbiamo subiti in un girone intero. Sono errori individuali e collettivi, dobbiamo metterci più determinazione, perché le seconde palle contro queste squadre vanno vinte. E poi hai la fortuna di andare in vantaggio dopo quattro minuti, non puoi fare una partita così. Anche nel secondo tempo, abbiamo chiuso solo 1-1: siamo partiti meglio, ma abbiamo concesso nove calci d'angolo. Ci sta che al nono ti facciano gol, dobbiamo meditare molto perché questa sconfitta fa male".
Sulla fiducia dello spogliatoio nei suoi confronti ed eventuali strascichi negativi: "Strascichi no, abbiamo fatto una stagione molto molto positiva, con due trofei e uno Scudetto giocato fino all'ultima giornata. È normale che quando sei l'Inter e perdi tre partite su sette si fanno tanti ragionamenti. La prestazione di oggi ci lascia perplessi, fermo restando che sono io il primo responsabile: devo fare di più e meglio".
Sulla spiegazione che si dà per la sconfitta in Udinese-Inter: "Dovevamo vincere più duelli ed essere più determinati".
Sul perché i centrocampisti dell'Inter sembrano disinteressati alla fase difensiva: "C'è un concorso di colpe. Adesso fermarmi a guardare i centrocampisti sia riduttivo: quando si subisce gol è colpa di tutta la squadra. Ci sono errori individuali e collettivi: sull'1-1 abbiamo concesso una punizione colpa nostra, sul 3-1 è saltata la marcatura. Siamo l'Inter e non possiamo permettercelo".
Sull'assenza di Marcelo Brozović in Inter-Roma dopo la sosta: "Qualche certezza… Speriamo che non ci siano problemi con tutti i giocatori fuori con la nazionale, noi rimarremo a lavorare con quattro giocatori di movimento più due portieri e tanti ragazzi della Primavera. Aspetteremo chi andrà fuori per riflettere su cosa non ha funzionato". Milan, dalla Francia novità sul futuro di Leao >>>
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