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Gabriele Cioffi, allenatore dell'Udinese (Getty Images)
Gabriele Cioffi, allenatore bianconero, ha parlato in conferenza stampa al termine di Udinese-Milan, partita della 17^ giornata della Serie A 2021-2022. Ecco le sue dichiarazioni riportate da 'TuttoMercatoWeb'
Analisi del match ed emozioni per l'esordio: "Vedo ovviamente il bicchiere mezzo pieno, veniamo da due anni e mezzo di lavoro con Gotti che mi ha reso la vita sicuramente più facile oggi. Ci tengo a ringraziare lo staff, mi hanno accolto bene, dandomi affetto e rispettandomi, quando c'è un cambio non è semplice, ringrazio la società e i ragazzi, se oggi abbiamo giocato in un certo modo e perché hanno reagito in un certo modo. Io ho visto un "noi" che era quello che volevo stasera".
Siete tornati al 3-5-2: "Nell'emergenza e nella fretta dei pochi giorni ho pensato di andare sulle certezze, chiedendo di aggiungere quello che ho provato a trasmettere in questi pochi giorni".
Su cosa hai lavorato principalmente? "Non sono un incantatore di serpenti, quando arrivi parti da una base già costruita, quello che ho cercato di fare è responsabilizzarli. Se Gotti è stato esonerato è colpa di tutti, me compreso, quindi abbiamo preso consapevolezza della cosa. La partita che fai acquisisce valore se capisci che c'è un problema, o comunque che c'è stato un problema".
La rivedremo per la Coppa Italia? "Lavoro come i condannati a morte, un giorno alla volta, lavoro ogni giorno come se fosse l'ultimo, non ho summit o altro in previsione. Sono qua da diverso tempo ormai, so che materiale ho a disposizione, faccio i complimenti a Zeegelaar, dopo diverso tempo che non giocava è stato attento, preciso, concentrato".
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