Sopra 1-0, sotto 1-2, poi la rimonta nel finale grazie a Okafor: 3-2 per i rossoneri. Il Milan batte per 3-2 l'Udinese
(fonte:acmilan.com) - È Noah Okafor a spezzare la "maledizione" Udinese. Nonostante l'avversario, per l'ennesima volta, si sia dimostrato scomodo e stava per rifare male, il Milan ci ha messo cuore, carattere e... cambi per strappare una vittoria davvero pesante in rimonta. 3-2 al Bluenergy Stadium, al termine di una girandola di emozioni: rossoneri in vantaggio con Loftus-Cheek, poi sotto (Samardžić e Thauvin) e nel finale di nuovo avanti grazie alla rimonta decisa dalla panchina: Jović all'83' e Okafor al 93'. La prestazione non è stata senza macchia, di cose sbagliate e da correggere ce ne sono state - in campo e non solo, assistendo ahinoi al riprovevole gesto di razzismo verso Maignan -, ma la squadra di Pioli ha dimostrato di avere l'orgoglio e i giocatori necessari per avere la meglio.
Con quello di Udine sono quattro i successi di fila in campionato, evidentemente il miglior momento della nostra stagione a livello di rendimento. Tre punti e buoni segnali dal gruppo, bravissimo stasera a dimostrare di essere compatto e coinvolto ma anche obbligato a lavorare e crescere ancora per ambire a qualcosa di più. La 21ª giornata ci permette di navigare sempre al terzo posto, ora a quota 45, avvicinandoci momentaneamente al vertice. Nella prossima giornata, sabato 27 gennaio alle 20.45, il Diavolo tornerà di scena a San Siro e aspetterà il Bologna. Al fianco dei ragazzi, al fianco di Mike.
LA CRONACA
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Udinese di lotta, Milan di palleggio: inizio da copione. È Loftus-Cheek, abile tra le linee, la prima arma offensiva. Dopo un quarto d'ora di sostanza spuntano le occasioni, importanti e firmate da Giroud: al 16', servito al bacio da Leão, calcia addosso a Okoye; al 18', pescato da Hernández, impatta non bene il pallone. Ci provano anche Lovric e in particolare al 24' Lucca sottomisura. Al 27' Pulisic viene colpito in area da Lucca in ritardo, l'arbitro lascia correre. Al 31' andiamo in vantaggio con una grande azione: Hernández mette in mezzo, velo di Giroud e piattone rasoterra - copia e incolla di Empoli - di Loftus-Cheek. Durano poco i sorrisi perché poi Maresca è costretto a interrompere la gara per episodi di razzismo contro Maignan. Nei pressi della ripartenza arriva il pareggio, al 42' assolo di Samardžić che scarta Kjær e dal limite apre il mancino mirando l'angolino. Ancora Samardžić e Kamara pericolosi a ridosso del riposo.
La ripresa comincia frettolosa e concitata, molti errori in fase di costruzione. Sprazzi di Leão, attivo nel cercare di sparigliare le carte. All'ora di gioco si rivede Giroud, quando gira di testa il cross di Pulisic ma Okoye para. I rossoneri sembrano a proprio agio, invece concedono spazio ai bianconeri. Se al 62' Maignan è provvidenziale a deviare di piede su Payero, qualche secondo dopo non riesce a evitare il gol di Thauvin, il quale approfitta di un'incertezza di Hernández e gonfia la rete. Nel momento più delicato, Maignan blocca su Lucca ed Ehizibue spreca una ripartenza. I nostri cambi in attacco fanno effetto. A parte un tentativo al volo sbilenco di Adli, all'83' agguantiamo il pari: Hernández a rimorchio per Giroud, tiro deviato, traversa e riga piena: ci pensa Jović, in tuffo, a spingerla dentro. Non basta, perché il Diavolo ha la forza per buttarsi in avanti e soprattutto trovare il sorpasso nel recupero: angolo di Florenzi, sponda aerea in mischia e Okafor, glaciale, segna. Triplice fischio.