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Udinese-Milan, Sottil: “Samardzic diventerà un campione. Su Success …”

Andrea Sottil Udinese
Andrea Sottil, allenatore bianconero, ha parlato a 'DAZN' al termine di Udinese-Milan, partita della 27^ giornata della Serie A 2022-2023

Daniele Triolo

Andrea Sottil, allenatore bianconero, ha parlato ai microfoni di 'DAZN' al termine di Udinese-Milan, partita della 27^ giornata della Serie A 2022-2023 svoltasi alla 'Dacia Arena' di Udine. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Udinese-Milan 3-1, così Sottil nel post-partita della 'Dacia Arena'

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Sull'Udinese in campo con una formazione spregiudicata: "Quando gestisci tutti i giorni i ragazzi percepisci sensazioni e umori. La squadra ha sempre voluto imporre la propria identità di gioco. Abbiamo sempre offerto la prestazione. Da Bergamo abbiamo migliorato varie situazioni che ci avevano impedito la vittoria. Siamo tornati sbarazzini. Ci giochiamo sempre la nostra partita, consapevoli delle nostre possibilità. Oggi mi sentivo di mettere una formazione tecnica, per mettere in difficoltà i mediani del Milan. Con due punte che sono la nostra forza, due esterni di gamba che andavano ad attaccare e Walace davanti la difesa. Ero convinto di queste scelte e la squadra ha battuto meritatamente il Milan".

Su Lazar Samardzic e Isaac Success: "A Lazar chiedo tanto negli allenamenti. Credo che tutto nasca nell'insistere sempre. Allenarsi sempre come giochiamo. Lazar diventerà un campione. Sta alzando il ritmo, quando giocherà a velocità superiori diventerà un giocatore importantissimo. Isaac è un giocatore straordinario: ha tecnica pazzesca, forza incredibile. Lega il gioco, ci fa salire, fa un sacco di assist. Con lui stiamo lavorando sul volere più il gol. Si accontenta quasi fare solo gli assist, ama farli. Dovrebbe segnare di più. Per me è un giocatore fantastico. Ci sto provando in tutte le maniere a farlo segnare di più. Spesso ha problemi muscolari, dobbiamo gestirlo bene. Credetemi che sto sempre lì a stimolarlo, nei lavori di reparto e individuali".

Su come gioca la sua Udinese e sul rendimento di Beto: "La squadra è cresciuta, maturata molto nella gestione della partita, nelle transizioni. Ha capito che non bisogna mai perdere l'equilibrio. Sono contento che la squadra sia maturata sotto questo punto di vista. Beto è un giocatore del 1998, diventerà anche lui un grande attaccante. Ragazzo straordinario. Stiamo lavorando molto con lui sui movimenti. Deve completare un percorso tecnico, ma ha veramente grandi potenzialità". Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>

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