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L'esultanza di Ruben Loftus-Cheek (centrocampista AC Milan) per il suo gol in Milan-Slavia Praga 4-2 (Europa League 2023-2024) | News (Getty Images)
(fonte: acmilan.com) A Verona dopo l'Europa League a Praga e prima della sosta per le Nazionali. Tappa importante in arrivo per il Milan, atteso dall'Hellas Verona a dieci giornate dal termine del campionato per avanzare nel periodo felice. Nel Briefing cerchiamo di anticipare le mosse, in campo, in grado di determinare la gara: scelte, tattica, uomini.
Partiamo dall'aspetto mentale. Per il Milan sarà essenziale metterci vigore, nell'approccio prima ancora che nello sviluppo. La qualificazione europea è una spinta in più, la pausa in arrivo un motivo - verosimilmente iniziando dalle scelte, con un margine di rotazione ridotto - per rimanere collegati solo all'impegno del Bentegodi. Il Verona è in crescita, vive un buon momento e arriva da una doppia vittoria di fila tenendo anche la porta inviolata (1-0), in piena lotta salvezza ma in rialzo. Pronosticabile un loro atteggiamento aggressivo, da ribattere con attenzione e forza; in tal senso, gli esempi esterni a Rennes e Praga servono a essere preparati. I rossoneri hanno giocato giovedì e pur gestendo le energie potranno avere meno brillantezza, da bilanciare con una prestazione piena.
Per caratteristiche e come concetto dinnanzi a una squadra oggettivamente più qualitativa, l'Hellas non si preoccuperà troppo del possesso palla. Il palleggio rossonero avrà tempo e modo di essere efficace, ancora più fondamentale l'accuratezza nella manovra. Come già notato in match del genere, uno dei principali difetti è regalare spazi e di conseguenza chance all'avversario nate da errori o distrazioni. Nello specifico rischia di far male, perché soltanto Inter e Napoli hanno realizzato più gol dei gialloblù (quattro) in seguito a contropiede in Serie A. Un dettaglio che correrà lungo le vie principali dell'incontro, nel quale peserà in particolare la mediana nel garantire supporto, compattezza e pressione, dato che i veneti di recente stanno segnando parecchio dalla distanza.
Ora tocca ai singoli, ai giocatori in grado di stracciare la teoria per sparigliare le carte all'improvviso. Probabilmente Milan e Verona condivideranno il 4-2-3-1, con la linea di trequarti dove si concentrerà grande tecnica. La formazione di Pioli vola in fascia, poggiando Leão e Pulisic: un gol e un assist a testa a Praga, tre gol di fila per l'americano. In mezzo Loftus-Cheek è sempre il jolly, spesso sottostimato per la capacità di fare la differenza a livello fisico e realizzativo. Regge, a distanza, lo scontro con Folorunsho, pedina a disposizione di Baroni capace di avere simile padronanza in termini di muscoli e incisione: da metà gennaio tre reti, compresa quella da tre punti a Lecce. Sgroppate e movimenti, lotta e finalizzazione: un occhio di riguardo ai giganti. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Ibrahimovic vuole Belligham: ecco tutta la verità >>>
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