Verona-Milan, non solo Suslov e Folorunsho: alla scoperta dei gialloblu

(fonte: acmilan.com) Seconda trasferta di fila per il Milan. Archiviata la sfida di Praga, che ha permesso ai rossoneri di raggiungere i Quarti di finale di una competizione europea per la seconda stagione di fila, è già il momento di recarsi a Verona per il Milan. E di rimettere la testa sul campionato. Quella del Bentegodi sarà una partita insidiosa. I padroni di casa davanti al proprio pubblico non hanno ancora perso una partita da inizio 2024 (2V, 2N). E potrebbero rimanere imbattuti in tutte le prime cinque gare casalinghe in un singolo anno solare per la prima volta dal 2013 (sei successi nelle prime sei in quel caso).

L'ANALISI DEL VERONA

Inoltre, i gialloblù arrivano da due vittorie consecutive senza subire gol (1-0 contro Sassuolo e Lecce). E proveranno ad ottenere tre successi di fila in Serie A per la prima volta da ottobre 2013, mentre non ci riescono abbinando a ciascuno di essi un clean sheet addirittura da aprile 2000 - serie di quattro con Prandelli alla guida in quel caso. Dall'altra parte, anche i rossoneri stanno vivendo un buon momento di forma. Il Milan ha perso solo una delle ultime 13 partite in Serie A segnando in media due gol a partita nel periodo. In trasferta, la formazione guidata da Pioli sta segnando tanto: 2.4 gol negli ultimi cinque match di campionato lontano da casa e, in generale, vanta il secondo miglior attacco esterno del torneo con 29 reti all'attivo.

DIFESA, RIPARTENZE VELOCI E TIRI DA FUORI: LE CARATTERISTICHE DEL VERONA

L'Hellas è una squadra che manovra poco - appena 91 sequenze su azione da almeno 10 passaggi, dato più basso in questa Serie A - ma che si difende con molta aggressività. I gialloblù sono primi per duelli ingaggiati nel campionato corrente (104.9 in media a partita), secondi per palloni recuperati (55.6 a gara, meno solo dell'Atalanta) e terzi per respinte difensive (20.5 per match, dietro a Udinese ed Empoli). Una volta entrata in possesso del pallone, la formazione allenata da Marco Baroni riparte velocemente per cercare di cogliere impreparate le difese avversarie. Soltanto Inter (nove) e Napoli (sei) hanno realizzato più gol del Verona (quattro) in seguito a contropiede nella Serie A 2023/24.

Un'altra delle armi a disposizione dell'Hellas è il tiro da fuori: ben cinque delle ultime otto reti degli scaligeri in Serie A sono arrivate da fuori area, incluse le ultime due - decisive per le vittorie per 1-0 contro Sassuolo e Lecce. La retroguardia rossonera, quindi, dovrà stare attenta a non lasciare spazio ai tiratori avversari, cercando anche di invertire la tendenza che, fino ad ora, ha fatto sì che nessuna squadra abbia subito più reti del Milan da fuori area nel campionato in corso - sette, al pari di Sassuolo, Frosinone, Udinese e Juventus.

CENTROCAMPO SOLIDO, GUIDATO DALL'ESTRO DI SUSLOV E FOLORUNSHO

Il giocatore più in forma del Verona è senza dubbio Michael Folorunsho, che ha preso parte a tre gol nelle ultime tre presenze in Serie A con due reti - entrambe da fuori area contro Juventus e Lecce - e un assist. In generale, tre dei quattro gol del classe '98 sono arrivati dalla distanza. Oltre alle sue abilità realizzative, Folorunsho è uno dei punti di riferimento del centrocampo dell'Hellas anche in fase d'interdizione: con 168 duelli vinti, è il centrocampista che ha fatto meglio da questo punto di vista nel massimo campionato italiano in corso.

Un altro giocatore chiave nello scacchiere di Marco Baroni è Tomáš Suslov. Assieme a Folorunsho (4G, 1A) è uno dei due giocatori attualmente in rosa al Verona ad aver preso parte a più marcature in questa Serie A (cinque). In particolare, il classe 2002 è il miglior assistman dei veneti nel torneo in corso con quattro passaggi vincenti all'attivo, l'ultimo dei quali proprio per il compagno di reparto con il numero 90 sulle spalle. Il talento gialloblù è il centrocampista più giovane ad aver distribuito più di tre assist in questo campionato, tutti arrivati da dicembre in avanti - nel periodo, solo Florian Wirtz (cinque) e Cole Palmer (sei) hanno fatto meglio tra i pari ruolo nati negli anni Duemila nei maggiori cinque campionati europei. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Ibrahimovic vuole Belligham: ecco tutta la verità >>>

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