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L'edizione online di 'Panorama' riporta alcune testimonianze di chi era presente allo Stadio 'Bentegodi' ad assistere al match tra Verona-Milan. Come ben si sa, purtroppo si sono verificati degli scontri e, come spesso accade, di mezzo ci va della gente che vorrebbe solamente assistere al match senza creare disagi o problemi. Ecco, di seguito, due testimonianze.
Alessandro G.: "Nascondevo la maglietta rossonera sotto una felpa con la zip proprio per evitare problemi. Faceva caldo e mi sono slacciato la zip. Non ho fatto in tempo a farlo e una persona ha cominciato ad insultarmi a distanza e si sono avvicinati altri 2. Uno dei due mi ha colpito con un forte pugno in faccia; mi ha preso il labbro aprendomelo internamente. Dentro lo stadio non abbiamo avuto problemi, ma poi, alla fine, il clima è nuovamente cambiato. È entrato un gruppo di una quindicina di persone e a cominciato a minacciare e insultare; non si sono fermati nemmeno davanti ai bambini, anzi: uno di loro ha gettato contro un bambino un bicchiere di plastica pieno di birra; mentre cercavamo di uscire per andarcene ha insultato il padre, lo ha preso a male parole e ha gettato la birra sul figlio".
"Quando siamo usciti dal Bentegodi io mi ero tolto tutto, avevo la mia felpa con sotto niente proprio per evitare problemi", prosegue Alessandro. "Ce ne siamo andati a testa bassa facendo finta di essere tifosi delusi del Verona, ma intorno a noi c'erano persone con in mano le cinghie che aspettavano il nostro passaggio per scoprire qualcuno che avesse i colori rossoneri per picchiarlo. Davanti alla polizia, che era presente, loro camminavano con in mano le cinture e cercavano quelli con i segni del Milan. Poi finalmente siamo arrivati alla macchina e siamo tornati a casa...".
Anche S.B. ha raccontato la sua esperienza shock durante Verona-Milan: "Quello che ho visto a Verona mi ha riportato negli anni 90 in C. Arrivato allo stadio c'era una coppia di signori che è stata aggredita; lui si è dovuto difendere giustificare perché era semplicemente una persona che si trovava lì per caso e stava andando a lavorare: l'unica sua colpa era indossare una felpa rossa. Al termine della partita i tifosi del Verona ci hanno aspettato all'uscita dei cancelli e tutti quelli che non avevano sciarpe del Verona venivano insultati. E non si sono fermati agli insulti: un ragazzo che usciva dallo stadio da solo è stato preso a calci. Affianco a me c'era una famiglia con tre bambini: la piccola ha pianto per tutta la partita davanti alle scene di energumeni che minacciavano e sbraitavano". Milan, le top news di oggi: esclusiva Cilli, Scaroni tra cessione e stadio.
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