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ESCLUSIVA – Serafini: “Ibrahimovic? Sarebbe terapeutico per il Milan”

Luca Serafini
Il noto giornalista Luca Serafini ha parlato dei temi che precedono Milan-Napoli di domani e del possibile ritorno di Zlatan Ibrahimovic in rossonero

Peppe Gallozzi

NEWS MILAN - Verso Milan-Napoli. A parlare in esclusiva per '' dei temi inerenti all'immediata vigilia di domani, ore 18:00, a 'San Siro', è stato il giornalista Luca Serafini. Tanti i temi con lui affrontati, dal campo all'attualità in casa rossonera:

Sulla partita con il Napoli: "Mi aspetto una partita giocata a viso aperto da entrambe perchè tutte e due hanno necessità di fare punti. Psicologicamente questa cosa farà leva e credo che chi nei novanta minuti dovesse andar sotto farà difficoltà ad uscirne. Il Milan normalmente queste gare le gioca bene, con l'atteggiamento giusto. Il Napoli ha Milan e Liverpool in Champions League e metterà grande impegno".

Sulla posta in palio: "Senza dubbio è una posta pesante perchè entrambe sono lontane dalle proprie aspettative. Stanno vivendo momenti di burrasca e un risultato positivo sarebbe di importanza vitale".

Su Ancelotti: "Non posso essere obiettivo perchè ci lega un rapporto di amicizia e di grande stima. Ho spesso ripetuto come Ancelotti sia l'uomo giusto in questo momento per il Napoli perchè è profondamente inserito nel progetto, nella realtà ha grande voglia di uscire da questo momento. E' sempre l'allenatore più vincente al mondo, questo lo dicono i numeri".

Su Pioli: "Sono favorevolmente stupito dal fatto che subito centrato il problema del Milan da vecchio lupo di mare. Ha posto l'accento sull'apatia di una squadra che sembra non avere disturbi sia che vinca sia che perda".

Sull'eventuale arrivo di Ibrahimovic: "Lo ritengo utile dal punto di vista terapeutico perchè sa come si arriva in alto e come ci si rimane. E' uno che non ci sta a fare brutte e figure e quando entra negli spogliatoi, giustamente, fa casino perchè vuole sempre il massimo. Dimostrerebbe ai molti giovani che al campo si arriva molto prima e si va via molto dopo. E poi, infine, potrebbe anche segnare qualche gol".

Sugli obiettivi stagionali: "Nel calcio possono succedere sempre tante cose. Questa è una squadra che ha fatto 68 punti e non si è indebolita. Ora non è produttivo parlare di traguardi e obiettivi, bisogna pensare partita per partita e risalire".

Sull'eventuale partenza di Rodriguez: "Al Milan non è mai stato quello della Bundesliga e della Nazionale svizzera. Rodriguez aveva suscitato in passato interessi del Real Madrid, del Bayern Monaco è evidente che qualcosa non abbia funzionato. E' un giocatore molto intelligente tatticamente, forse è più un centrale ma il Milan con due centrali mancini non può giocare. Inoltre ha inciso l'acquisto di Theo Hernandez, che ormai è una realtà tangibile e acclarata". Per le parole di Pioli in conferenza stampa a Milanello, continua a leggere >>>

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